Negli ultimi 7-10 giorni le temperature medie del Continente Europeo hanno subito un autentico decollo, aumentando nel complesso di 8 gradi: si tratta di un rialzo termico estremamente rilevante, se si considera che si tratta di un’analisi di riferimento ad ampia scala, con il gelo che peraltro ha insistito ancora sulle aree dell’Artico Russo e sulla fascia settentrionale della Penisola Scandinava.
Osservando l’andamento dell’ultima settimana (periodo compreso fra il 14 ed il 20 Marzo), si osserva l’anomalia termica positiva che ha interessato gran parte dell’Europa Centro-Occidentale. Le zone che hanno subito gli effetti maggiori del tepore primaverile sono state la Francia, la Germania ed i Paesi Bassi, ove localmente lo scarto termico di riferimento rispetto alla media del periodo ha superato di poco i +3°C. Curiosamente, queste stesse nazioni erano state fra quelle maggiormente colpite dall’ondata di gelo artico giunta nella settimana precedente, pertanto il salto termico è stato di notevole imponenza.
L’area del Mediterraneo, compresa l’Italia, non si è invece granché discostata dalla media, così come le zone balcaniche e gran parte dell’Europa Orientale. Il freddo, superiore alla media del periodo, ha invece resistito su parte delle nazioni baltiche, sulla Finlandia e sulla Russia Settentrionale. Nella prossima mappa possiamo osservare i valori massimi più elevati raggiunti nell’ultima settimana sull’Europa, con le prime punte localmente superiori ai 20 gradi che si sono propagate oltre i settori affacciati al Mediterraneo.