La perturbazione in arrivo dalla Francia faticherà non poco a scavalcare le Alpi e giungerà sul nostro Paese con effetti un po’ ammorbiditi: a parte le regioni del Triveneto, per il resto sul Centro-Nord avremo temporali a macchia di leopardo e non di particolare rilievo, se si escludono episodi più forti dovuti all’energico contrasto termico fra l’aria fresca entrante e quella più calda pre-esistente. Ebbene, la flessione termica attesa fra domenica e lunedì, che potrà far scendere il termometro anche di 8-10 gradi (rispetto ai valori attuali molto sopra la norma), scaturirà dall’ingresso di correnti nord/occidentali scaccia-caldo dalla Valle del Rodano.
Nella giornata di domenica i venti di Maestrale o Ponente soffieranno con una certa incisività sui bacini occidentali, tra il Tirreno e le due Isole Maggiori e risultando più intensi a ridosso della Sardegna, dove il mare potrà essere molto mosso o agitato. Per la navigazione al largo e sulle coste esposte si consiglia prudenza, con onde che potrebbero raggiungere i 2-2,5 metri d’altezza, come possiamo notare dai dettagli della mappa in basso, riferita all’altezza ed alla direzione d’onda nelle ore pomeridiane di domenica 26 agosto (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/)