Stamattina c’è stata un’altra conferma da parte degli elaboratori, il freddo è diretto in Italia, ma attenzione, sarà spinto da un forte vento che verrà da Nord, e varie regioni saranno protette dall’arco alpino e dall’Appennino, pertanto vedranno gli effetti del forte calo termico con gradualità.
La mitezza infinita dell’infinito semestre sta per terminare, le future giornate tiepide saranno solo un intermezzo nella stagione fredda, perché anche d’Inverno ci possono essere periodi di sole e temperature piacevoli.
Il calo termico sarà ritardato dalle Alpi su parte del Nord Italia, in specie il settore ovest, dove il raffreddamento si concretizzerà nei giorni successivi a domenica. Mentre il freddo si sentirà parecchio in montagna, dove sono attese nevicate sino al fondovalle.
Nel corso di lunedì 23 Novembre sarà soprattutto il Centro Italia e la Sardegna a sentire il primo freddo, mentre la giornata del 24 il freddo irromperà al Sud e in Sicilia.
Lungo la Penisola e le Isole l’aria fredda scorrazzerà portando con sé forti venti di burrasca, mare grosso, rovesci di pioggia e grandine, temporali.
In tutto questo contesto ci sono diverse novità, innanzitutto si profila un consistente peggioramento per domenica sulle Venezie, dove il nostro modello matematico propone neve in pianura. L’aria fredda in arrivo sarà accompagnata da una situazione di Bassa Pressione e da una perturbazione, perciò anche se le Alpi svolgono da barriera naturale ai venti da nord, l’evoluzione sarà parecchio instabile, e non sono da escludere sorprese anche al Nord Ovest.
Infatti, sempre il nostro modello matematico ad alta risoluzione individua neve tra domenica e lunedì su Piemonte ed entroterra ligure. Buona parte della Lombardia centro meridionale e l’ovest Emilia saranno interessate dal foehn, ma anche da brevi sferzate di instabilità atmosferica, il che vuol dire che non è da escludere qualche temporale con grandine e nevischio.
Più avanti nella previsione dei modelli matematici, quando a metà settimana l’aria fredda si consoliderà al suolo in Val Padana, viene indicato un peggioramento di moderata intensità sul Nord Italia. Questo potrebbe portare nevicate diffuse non solo sulle basse quote alpine, ma neve bagnata anche in varie aree della Valle Padana occidentale, ed in città come Milano e Torino.
Nella Penisola italiana e nelle Isole, il picco di raffreddamento è atteso tra domenica sera e martedì, e sarà accompagnato da un’acuta fase di maltempo invernale. I modelli matematici di previsione tracciano le prime nevicate della stagione a quote prossime ai 1000 metri in Sardegna, ed anche sotto i 1000 metri nell’Italia centrale.
La neve potrebbe comparire in località come L’Aquila, Campobasso e Perugia.
Ci teniamo a sottolineare che questa previsione conferma le tracce di linea di tendenza indicate con circa 20 giorni di anticipo. Una previsione tracciata dai modelli matematici, non dal sottoscritto, non da questo sito che ha solo riportato e svolto un’analisi dei dati meteorologici.
Nonostante ciò, ci teniamo a sottolineare che previsioni a 24 ore, ad oggi non sono ancora una certezza (sono previsioni), perciò tutto quanto descritto sarà da confermare nei prossimi giorni.