Gradualmente in Val Padana, a partire dalle aree orientali, la neve si sta tramutando in pioggia, complice l’intensificazione degli apporti d’aria più temperata che affluisce dai quadranti meridionali. L’ingresso di quest’aria più mite appare per il momento maggiormente marcato in quota e tende a sovrascorrere sullo strato gelido che invece resiste al suolo. Laddove le temperature si mantengono attorno allo zero, si segnalano pertanto episodi di pioggia congelantesi, ovvero che gela a contatto col suolo: questo fenomeno, così pericoloso in particolare per il traffico stradale, è segnalato in diverse aree della pianura emiliana attorno a Bologna, ma anche sull’interno della Romagna. Fortunatamente l’aumento termico dovrebbe scongiurare la continuazione del gelicidio in queste zone, ma non è escluso che nel corso del giorno si verifichi anche in altre aree della Pianura Padana.
La neve sta lasciando spazio alla pioggia anche su Genova (almeno la parte costiera) e pure in alcune zone interne del capoluogo ligure, tra bassa Val Polcevera, Cornigliano, Sestri Alta e Quarto Alto, sarebbero in atto locali episodi di gelicidio. Non è solo il Nord alle prese con il gelicidio, ma anche alcune conche interne appenniniche del Centro Italia, laddove resistono sacche d’aria gelida ancora non scalzate dal flusso molto più mite (ricordiamo il grande gelo fino a ieri, soprattutto in Abruzzo). L’Aquila si è risvegliata con le auto e le strade rivestite da una sottile patina di ghiaccio (nella foto sotto vediamo proprio il particolare dello strato ghiacciato sul parabrezza di un auto, fonte immagine meteo aquilano.it). Sul capoluogo abruzzese la temperatura si mantiene ancora vicina allo zero e le gocce di pioggia che cadono tendono a gelare a contatto con le superfici.