Le brusche variazioni termiche sono un trend costante in questo settembre e così sarà anche per la terza decade del mese: abbiamo già evidenziato a più riprese l’arrivo di una fiammata di caldo fuori stagione a partire dal week-end, mentre focalizzando l’attenzione sulla fase attuale va detto che le temperature sono nuovamente scese quasi ovunque, complice l’ingresso d’aria fresca da nord. Il raffreddamento, che sarà temporaneo, si è fatto notare nei valori minimi soprattutto al Nord, in corrispondenza delle valli prealpine e zone pedemontane di pianura del Triveneto, con valori scesi anche sotto i 10 gradi. Nell’altopiano di Asiago, ad appena 1000 metri d’altezza, il termometro è anche sceso sottozero, con relativa brinata e si tratta di un evento abbastanza significativo per settembre. Si tratta di valori d’almeno 5-6 gradi sotto la norma stagionale.
Prima di far fronte all’improvviso colpo di coda dell’estate, le temperature scenderanno ulteriormente soprattutto nella prossima notte anche sulle regioni del Centro-Sud, specie sulle zone maggiormente protette dalla ventilazione (conche appenniniche e pianure interne). La perturbazione e gli strascichi instabili saranno ormai completamente passati ed il cielo sereno rappresenterà la base ideale per esaltare le inversioni termiche, con forte irraggiamento notturno e dispersione di calore dal suolo. Come mostra la cartina in basso, nel primissimo mattino del 21 settembre, sulle zone interne del Centro Italia il termometro potrà facilmente scendere in modo diffuso anche di poco sotto i 10 gradi, non solo in montagna ma anche in pianura. Di giorno il termometro salirà notevolmente, con forte escursione termica che sarà il segnale del previsto ritorno del caldo estivo.