IMBIANCATO L’APPENNINO – Non sono solo le Alpi ad essersi riappropriate di un candido biancore che ha almeno in parte cancellato la penuria di neve riscontrata nel corso di tutto l’inverno. Abbiamo già visto nel week-end le precipitazioni nevose sopraggiunte in diverse zone della dorsale centro-settentrionale appenninica, ma l’ulteriore lieve abbassamento delle temperature ha facilitato ulteriormente in quest’inizio settimana la propagazione della neve (non solo semplici spolverate) fino ai monti delle regioni più meridionali peninsulari. In pochi se lo sarebbero aspettato, dopo il clima secco e quasi estivo delle scorse settimane.
NEVE ABBONDANTE SUI RILIEVI CALABRI* I forti temporali che hanno flagellato nella mattinata del 16 aprile hanno portato importanti nevicate in quota, dove l’atmosfera è tornata bruscamente invernale non solo sulle cime più alte, ma anche sulle località di montagna della Sila. La neve è infatti caduta attorno ai 1200-1400 metri, con qualche fioccata persino a quote più basse durante i maggiori rovesci. Si è temporaneamente imbiancata anche Camigliatello, mentre sono state abbondanti le nevicate a Lorica e Botte Donato. La neve qui si va ad aggiungere a quella già abbondante presente e, a differenza di molte zone alpine alla stessa quota, gli impianti sciistici sono ancora aperti.