GRANDE PERIODO NEVOSO – Come accaduto un anno fa, anche quest’anno la neve non manca di certo in Appennino, quando stiamo ormai entrando verso l’ultima fase dell’inverno. Il febbraio 2012 non può certamente essere paragonato complessivamente al febbraio di quest’anno, in termini soprattutto di entità del grande freddo oltre che delle nevicate. Febbraio 2012 è passato alla storia, scomodando illustri precedenti. Tuttavia, questo febbraio 2013 si sta difendendo molto bene, con neve che davvero non è mancata in gran quantità, localmente anche a bassa quota. I maggiori apporti nevosi hanno però riguardato i rilievi collinari e montuosi del Centro-Sud, dove hanno notevolmente inciso anche i continui afflussi d’aria artica molto fredda ed instabile che avevano caratterizzato tutta la scorsa settimana.
I DATI DEGLI ACCUMULI – Ecco alcuni numeri diramati dal Servizio Meteomont, che confermano il notevole spessore del manto nevoso: in Abruzzo sono segnalati 187 cm a Pescasseroli Forca d’Acero, quasi 1500 metri di quota, e 133 cm su Passo Lanciano. Nel Lazio, spiccano i dati del frusinate di Campo Catino con 250 cm e Campo Staffi con 238 cm di neve (a questa località si riferisce l’immagine sotto), entrambe a circa 1800 metri di quota. Al Terminillo si segnalano invece 180 centimetri di neve, mentre a Campo dell’Osso (Subiaco) si sono raggiunti i 178 cm. Per quanto concerne il Sud Appennino, risulta di ben 184 cm è l’altezza del manto bianco a Lagonegro, nel potentino, mentre in Calabria a 1400 metri di quota, risultano ben 173 cm nella zona di Camigliatello Silano e Spezzano Sila.