L’instabilità tipicamente estiva continuerà a interessare il nostro Paese, con temporali che dal pomeriggio coinvolgeranno molte aree montuose e limitrofe. Come già accaduto i giorni scorsi, i fenomeni riusciranno a sconfinare sovente anche in pianure e localmente sulle coste. Come se non bastasse oltre al riscaldamento diurno ecco che in serata subentrerà altro carburante: l’aria fresca nordica.
Fresco che valicherà le Alpi e che si getterà sul Nord Italia innescando un più severo peggioramento. L’analisi delle precipitazioni previste, dalle ore 09 alla mezzanotte del 09 giugno, conferma in toto quanto scritto. Si osservi la mappa:
Non possiamo non partire dalle regioni settentrionali. Qui, come detto, l’instabilità che andrà a scatenarsi a partire dalle Alpi si propagherà rapidamente in pianura. Scorgiamo accumuli davvero imponenti, con picchi talvolta superiori a 50 mm (specie su Lombardia, Nordest ed anche interne del Levante Ligure sin sull’Appennino tosco emiliano). Si tratterà di fenomeni temporaleschi, particolarmente intensi e in grado di produrre grandine. Quindi massima prudenza.
Poi avremo dell’instabilità lungo la dorsale appenninica, anche intensa, con possibili sconfinamenti a ridosso delle coste tirreniche e sulla Calabria ionica. Superfluo dirvi che anche in questo caso non mancheranno precipitazioni grandinigene e colpi di vento. Andrà decisamente meglio nelle due Isole Maggiori, pur senza escludere qualche rapido acquazzone pomeridiano nei maggiori massicci montuosi.