Sarà pure arrivata un po’ di neve nelle ultime settimane sulle nostre Alpi, ma ciò non è bastato per ribaltare una stagione invernale finora completamente da dimenticare, accentuata anche da un autunno secco. Le nevicate più significative, nelle ultime settimane, si sono registrate solo su alcune zone confinali, dove localmente si sono avuti dei buoni accumuli. Per il resto l’innevamento attuale risulta uno dei più bassi di sempre.
Situazione particolarmente pessima in Piemonte, dove l’analisi dell’ARPA ha evidenziato che a tutte le quote vi è un deficit fra il 50 ed il 90% di neve fresca che generalmente è accumulata in questo periodo. Poca neve non scongiura il rischio valanghe, che è anzi più marcato in questa situazione. Le previsioni meteo restano tremende, con la neve che continuerà probabilmente a latitare per i prossimi 10-15 giorni.