Aeroporti di mezza Europa nel caos a causa dell’eruzione del vulcano islandese sul ghiacciaio Eyjafjallajökull, che ha ripreso la propria attività dallo scorso marzo dopo ben 187 anni. Il vulcano, il sesto per grandezza dell’Islanda, si trova sotto un ghiacciaio, circa 160 chilometri ad est della capitale Reykjavik.
L’eruzione sta facendo fondere parti del ghiacciaio, ma ha provocato anche inondazioni nella parte meridionale dell’isola che tuttavia non sono state cause di vittime o danni rilevanti. L’area interessata dall’eruzione era stata evacuata dalle autorità, circa 800 persone sono state trasferite in luoghi più sicuri. Nell’immagine, ripresa dall’alto, vediamo la situazione dell’area attorno al vulcano il 27 Marzo, pochi giorni dopo l’avvenuto risveglio a distanza di quasi due secoli.
In Gran Bretagna, Irlanda e in parte della Scandinavia è stato necessario la chiusura dello spazio aereo con il blocco di tutti i voli sugli aeroporti londinesi di Heathrow, Gatwick e Standsted a partire dalle ore 11 di questa mattina. Ben 400.000 sarebbero i passeggeri britannici rimasti bloccati. Il blocco del traffico aereo si è ormai esteso a diversi aeroporti del Centro Europa: difficoltà si registrano anche in Belgio e Francia. Risultano intanto sospesi i voli dall’Italia per Belgio, Olanda, Irlanda e Regno Unito.
Come mai la cenere vulcanica sospesa nell’atmosfera è così pericolosa per gli aerei? Un primo problema riguarda il fatto che può togliere visibilità ai piloti, ma il rischio più elevato riguarda il fatto che le particelle vulcaniche sono in grado di mandare in tilt le sofisticate sonde di altitudine e velocità fino addirittura a bloccare i motori. Inoltre, la cenere è di fatto invisibile ai radar e quindi difficilmente può essere evitata cambiando rotta. Questo problema era prima sottovalutato, ma negli ultimi 30 anni, sono diverse decine i voli che hanno segnalato problemi dopo essere finiti una nube di cenere vulcanica. Durante l’eruzione vulcanica del 1982 a Galunggung in Indonesia un Boeing 747 della British Airways attraversò una nube di ceneri vulcaniche che inceppò tutti e 4 i motori e solo per puro caso si riuscì ad evitare una strage.