La fiammata anticiclonica, anche se poi non si potrà parlare di vero e proprio caldo, durerà poco. O meglio, mostrerà delle “defaillance” al Centro Nord laddove riuscirà a inserirsi l’ennesima perturbazione di maggio. Verrà dall’Atlantico e porterà con sé aria assai fresca oceanica. Che vuol dire? Semplice: che le temperature torneranno a perdere parecchi gradi.
Una discesa dei termometri che non coinvolgerà tutto il Paese, bensì le regioni Centro Settentrionali (neanche tutte) e non le meridionali. Su queste ultime, causa richiamo d’aria mite da sud, la colonnina di mercurio riprenderà a salire. Ma ecco in dettaglio che variazioni attenderci alle ore 14 del 23 maggio (rispetto ai valori previsti alla stessa ora di oggi):
Al Nord, tirreniche centro settentrionali e gran parte della Sardegna (eccezion fatta per i settori orientali) si scenderà in media di 5-6°C, ma con picchi di oltre 10°C sulle Alpi (dove tornerà la neve). Al contrario, sulle adriatiche centro meridionali e al Sud colonnine di mercurio che guadagneranno dai 6 agli 8°C, con picchi di oltre 10-12°C sulla Sicilia nordorientale.