Nell’arco di 24 ore abbiamo assistito ad alcune sostanziali variazioni nella configurazione barica europea. Ieri, lo rammenterete, sottolineammo lo spostamento della “goccia fredda” iberica verso nordest. Il tentativo di raggiungere le nostre regioni settentrionali è stato smorzato, o per meglio dire annullato, dalla possente struttura anticiclonica africana. Anticiclone che ad ovest si è congiunta con l’azzorriana, mentre ad est ha sviluppato una propaggine continentale.
Ma ciò che a noi interessa è ben altro. Gli accadimenti che coinvolgono il Regno Unito, ora anche l’Europa occidentale, dovranno essere monitorati con attenzione perché i precursori dell’ennesimo colpo al cuore dell’estate. La Depressione d’Islanda, lo ribadiamo, mostra ancora una forza sorprendente e l’ampio fronte nuvoloso ad essa associato si sta avvicinando pericolosamente alle Alpi.
Domani giungerà un primo impulso instabile, che arrecherà condizioni temporalesche rilevanti proprio sul Nord Italia. Ma i primi sbuffi d’aria umida, ovviamente da ovest, stanno penetrando all’interno della struttura altopressoria dando luogo a qualche annuvolamento tirrenico. Nell’immagine satellitare si riescono a scorgere anche quel poco che resta dei banchi di nebbia che stamane stazionavano su alcune aree della Val Padana (Milanese in particolare).