Magari c’è chi si apprestava a riporre gli abiti leggeri nell’armadio, preparandosi a rispolverare quelli più pesanti dell’Autunno. Un’idea prematura, indotta probabilmente dall’andamento dei mesi estivi precedenti. Si temeva che le perturbazioni, stavolta, potessero arrivare prima.
Che poi, il prima è tutto dire. Se stessimo vivendo negli anni ’90, a quest’ora probabilmente si starebbe discutendo del prossimo impulso perturbato. Delle piogge, del vento, della prossima tregua. Invece no. Dobbiamo discutere di quando terminerà l’egemonia anticiclonica, perché se le proiezioni modellistiche non dovessero cannare, l’Estate potrebbe proseguire per gran parte del mese.
Ovvio, quindi, stilare una previsione cercando di cogliere eventuali elementi d’interesse. Altrimenti, lo abbiam detto stamane, si correrebbe il rischio d’annoiarvi a morte. Beh, seguiteci, qualche piccola novità c’è. Nulla che possa far gridare all’ingresso dell’Autunno, è giusto che ve lo si dica, però una piccola perturbazione atlantica proverà a scalfire la struttura altopressoria e indurrà alcuni momenti di variabilità diurna.
Quand’è che accadrà? Tra domenica e lunedì. Prima però ci sarà il sabato e chi avrà la possibilità è bene che approfitti per andarsene al mare o in montagna. La giornata sarà splendida, ovunque. Cieli sereni, o quasi, da Nord a Sud. Le temperature saliranno di qualche altro grado, soprattutto le massime e si potrebbero raggiungere punte di 32-33 in alcune città del Centro Sud.
I venti saranno deboli variabili, a parte qualche rinforzo di Scirocco nei Canali Insulari e nelle zone costiere della Sardegna orientale. Scirocco che dovrebbe indurre la formazione di un po’ di nubi marittime, responsabili di alcuni parziali annuvolamenti proprio sui litorali sardi esposti ad est. Poi ci sarà anche qualche nuvola a sviluppo verticale su alcuni rilievi, tra cui le Alpi e l’Appennino Calabro. Ma saranno davvero poca cosa, tant’è che la probabilità di precipitazioni sarà quasi nulla.
Ma veniamo alla domenica. Lo si è detto, una piccola perturbazione atlantica proverà a forzare la resistenza anticiclonica, riuscendo nell’intento di indebolirla un pochino. Ma quali saranno gli effetti principali? Senz’altro un parziale aumento della nuvolosità medio alta nelle regioni Settentrionali, parte delle Centrali e sulla Sardegna. Poi v’è la possibilità, elevata, che sulle Alpi si possano sviluppare temporali di una certa consistenza. In particolare nelle aree più settentrionali. Si comincerà dal Nordovest, si proseguirà il Triveneto.
Lunedì avremo uno scivolamento del fronte verso sudest. Così facendo farà perdere un po’ di vigoria anticiclonica nelle restanti regioni e il tutto si tradurrà in qualche episodio temporalesco lungo la dorsale appenninica. Ma quel che preme sottolineare è che al Nordest vigerà, per gran parte della giornata, una certa variabilità diurna con associate precipitazioni sparse. E non soltanto sui rilievi, anche in qualche tratto pianeggiante.
Le regioni Settentrionali potrebbe risultare temporaneamente scoperte alle incursioni perturbate provenienti da nord, il ché andrebbe a incentivare una maggiore variabilità diurna tra mercoledì e giovedì prossimi. Altrove assisteremo ad un nuovo rinforzo anticiclonico con prosecuzione della fase di bel tempo senza il minimo tentennamento.