Settembre ha mostrato il suo volto autunnale, a riprova che la svolta stagionale è ad un passo. Ma sarà in grado di offrirci il suo lato estivo, a conferma che l’estate non è ancora terminata. Stavolta non sarà l’Anticiclone Africano, che potrebbe riaffacciarsi brevemente più in là. Stavolta è l’Alta Pressione delle Azzorre, che apporterà condizioni di stabilità ma pur in presenza di temperature superiori alla norma, scongiurerà l’eccesso di caldo.
Weekend dal sapore estivo
Le condizioni meteorologiche rispecchieranno i canoni di fine estate. Sabato e domenica ci aspettiamo cieli sereni o poco nuvolosi, le temperature aumenteranno e su alcune città si potrebbero raggiungere i 30°C. Localmente, è giusto sottolinearlo, si potrebbero registrare punte di 31-32°C. Le città più calde, presumibilmente, saranno Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari.
Il nordovest sarà soggetto a maggiori annuvolamenti, provocati dall’ingresso di un po’ d’aria umida atlantica. La probabilità di precipitazioni sarà maggiore sulle Alpi, ma domenica qualche piovasco potrebbe espandersi alle zone pianeggianti del Piemonte. La ventilazione sarà ovunque debole variabile, coi regimi di brezza che allieteranno i litorali.
Maggiore variabilità ad inizio settimana
L’Alta Pressione continuerà a stazionare sulle nostre regioni, ma non sarà scevra di debolezze. Al nord, ad esempio, maggiori apporti d’aria umida apporteranno un parziale aumento della nuvolosità anche ad est. Ciononostante la probabilità di precipitazioni sarà blanda, limitata più che altre alle Alpi occidentali e localmente alla fascia pedemontana. Mercoledì, invece, si potrebbero verificare maggiori precipitazioni con parziale coinvolgimento dell’alta Toscana.
Il tempo sarà migliore sul centro Italia, pur senza escludere qualche annuvolamento pomeridiano a ridosso dei rilievi. Al sud e nelle isole, invece, l’afflusso d’aria caldo umida dal nord Africa non solo farà aumentare ulteriormente le temperature, ma apporterà un po’ di nuvolosità a carattere sparso in particolare tra Sicilia e Sardegna, dove peraltro non si escludono occasionali piovaschi nelle aree più esposte allo Scirocco.