Più volte, nei precedenti aggiornamenti, abbiam fatto riferimento alle “secche” di Gennaio. Ove col termine “secche” intendiamo condizioni meteorologiche anticicloniche.
A differenza di quel che accade in altre stagioni, le stasi atmosferiche invernali non necessariamente significano bel tempo. Tutt’altro. Le forti inversioni termiche determinano la formazione delle nebbie in Val Padana e qualora fluisca aria mite, le nubi basse si manifestano sovente nei litorali. Sono quelle che in gergo prendono il nome di “nebbie da avvezione” e si verificano quando correnti d’aria mite scorrono su superfici – ad esempio il mare – o su masse d’aria fredda.
Abbiamo citato le nebbie perché nei giorni a venire saranno le assolute protagoniste della scena meteorologica.
La rimonta anticiclonica è appena cominciata e per ora si verificano forti riduzioni della visibilità in Val Padana e nelle coste romagnole-marchigiane. Da domani cominceranno a manifestarsi nelle zone costiere del versante tirrenico, sulle coste pugliesi ed infine compariranno localmente sui litorali delle regioni Adriatiche.
Volete sapere perché nei versanti adriatici giungeranno in un secondo momento? Perché inizialmente il fulcro anticiclonico coinvolgerà principalmente i settori di ponente e lungo il bordo orientale scivoleranno spifferi d’aria relativamente fresca ai quali si assoceranno deboli venti settentrionali.
Le nebbie, ovviamente, interesseranno anche le aree vallive, mentre nelle alture e in montagna le giornate risulteranno ben più assolate. Lo strato d’inversione funzionerà da tappo e bloccherà la risalita della nebbia alle quote più alte.
La ragione che determinerà le formazioni nebbiose sulle coste è imputabile all’intensificazione del flusso d’aria mite in risalita dal nord Africa. Aria mite che darà luogo tra l’altro ad un netto rialzo termico. E’ bene sottolineare che le temperature si porteranno su valori oltre norma un po’ ovunque, specie nei valori massimi. La giornata più mite in assoluto dovrebbe essere quella del sabato, quando al Sud e in Sicilia si potrebbero raggiungere picchi di 22-23 gradi.
Da oggi e fino a domenica l’egemonia anticiclonica sarà assoluta. Ovviamente non si prevedono precipitazioni, salvo occasionali pioviggini in Liguria, sul basso Piemonte, in Emilia e sull’Alta Toscana. La ventilazione sarà debole o assente su gran parte della Penisola. Permarranno locali rinforzi settentrionali nel Canale d’Otranto e sullo Ionio Settentrionale.
Agli inizi della settimana avverrà un leggero spostamento del core principale alto-pressiorio verso est. E’ la ragione che spingerà le nebbie verso i versanti adriatici, ove andrà a placarsi la blanda circolazione settentrionale.
Lo spostamento del promontorio anticiclonico è da considerare elemento significativo e cenno di un graduale indebolimento. Nelle giornate successive al lunedì cominceranno ad inserirsi, in quota, spifferi d’aria umida e con essi avverrà un contestuale incremento della nuvolosità. Si comincerà dal Nord Italia, si proseguirà col Centro e si finirà col Sud. Non si prevedono precipitazioni, ma la cosa importante da sottolineare è che dopo metà settimana dovrebbe cominciare a mutare la circolazione a livello europeo. Tornerà l’Inverno? Probabilmente sì. Dopo il 20 si potrà cominciare a parlarne.