REPENTINO BREAK – Stavolta la spallata all’anticiclone africano riuscirà per davvero: dopo diversi tentativi non andati a buon fine, una saccatura atlantica riuscirà ad affondare la lama verso il Mediterraneo Centrale, determinando un deciso cambio di marcia. Finora le incursioni atlantiche sono transitate a nord delle Alpi, dove le masse d’aria più fresche sono entrate a contatto con i flussi nord-africani. Le conseguenze si sono concretizzate in temporali violenti e localmente dannosi, data l’energia in gioco. Ora il rischio è che temporali di forte intensità possano colpire a macchia di leopardo anche l’Italia, in particolare il Nord: data la grande quantità di caldo umido presente nei bassi strati, basterebbero piccoli sbuffi d’aria fresca ad innescare fenomeni temporaleschi particolarmente violenti.
RINFRESCATA, MA NESSUNA ROTTURA – Caldo soffocante ormai al capolinea e sopraffatto dalla nuova circolazione dapprima al Nord, poi anche sul resto d’Italia: fra giovedì 8 e sabato 10 tutta la Penisola sarà spazzata dai venti più freschi trascinati dal vortice d’instabilità, che sarà causa di un crollo termico di 10 gradi ed oltre. Ciò significa che le temperature torneranno prossime alle medie stagionali: si vivrà quindi una fase estiva decisamente più consona al normale, dopo che nelle ultime 3 settimane il gran caldo non ha quasi dato sostanziale tregua, non essendovi stata quasi alcuna interruzione tra l’ondata di caldo avutasi nella terza decade di luglio e quella di quest’inizio agosto che sta per terminare. Il break pur vigoroso in arrivo non andrà a costituire alcuna frattura stagionale: l’estate continuerà il suo corso, riprendendo un volto decisamente più umano.
AZZORRE IN VISTA – L’incursione temporalesca metterà infatti alle corde l’anticiclone africano, vero protagonista di questo scorcio stagionale: il promontorio anticiclonico sub-tropicale sarà costretto alla resa e a rintanarsi su latitudini più consone rispetto a quelle euro-mediterranee. Dopo la frustata instabile, si intravede comunque un celere miglioramento per la prossima settimana, dovuto all’espansione dell’alta pressione delle Azzorre: l’Italia godrà in buona parte dell’abbraccio anticiclonico, anche se si verrà a trovare sul bordo orientale della struttura stabilizzante. Questo significa che avremo flussi d’aria relativamente fresca ed instabile con ritorno ai temporali pomeridiani e qualche passaggio perturbato temporaneo che risulterà più significativo al Nord Italia.
FOCUS – EVOLUZIONE SINO AL 20 AGOSTO 2013 – Come abbiamo detto, saranno le regioni settentrionali quelle a risentire per prime della rasoiata temporalesca, ma il week-end in arrivo vedrà il refrigerio esteso a tutta l’Italia, con condizioni meteo instabili che ingloberanno il Centro-Sud, mentre al Settentrione il meteo migliorerà per una nuova rimonta anticiclonica.L’alta pressione delle Azzorre sarà l’elemento caratterizzante della settimana ferragostana: tra Ferragosto ed i giorni immediatamente successivi nuovi flussi d’aria calda nord-africana risaliranno verso la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, lambendo solo marginalmente l’Italia. Avremo quindi un rialzo termico non troppo pronunciato ed un caldo senza eccessi, pur con temperature che torneranno sopra la norma.
IN CONCLUSIONE – Torna una fase estiva dal volto decisamente più gradevole. Le due maggiori ondate di caldo stagionali si sono scatenate nelle ultime settimane, proprio quando sembrava possibile che l’estate 2013 potesse risparmiarci dalle escalation termiche intense e persistente associati alle ondate di calore africane. Alla fine non è andata così, per quanto tutta la prima parte della stagione era stata caratterizzata da caldo senza eccessi. Ora l’estate si avvia alla sua fase calante, sebbene non s’intravedono all’orizzonte vere e proprie rotture stagionali.