In Europa è piombato l’Inverno
Stiamo assistendo a un netto rinforzo del vento, che in giornata, sino a domani, è atteso burrascoso su molte aree geografiche peninsulari. Sintomo di un consistente cambio circolatorio che sta investendo l’Europa, ove è piombato l’Inverno. Il Vortice Polare si sta portando sui settori centro orientali del Continente, scorrendo lungo un possente blocco anticiclonico in affermazione sull’Atlantico.
L’Alta delle Azzorre è migrata a Nord, direzione Groenlandia, in tal modo non v’è più possibilità che le umide correnti occidentali investano l’Europa. Uno sbarramento che catapulta aria gelida Artica a Sud, in queste ore va addossandosi lungo l’arco alpino. La differenza di pressione, lo si diceva ieri, è divenuta consistente in un arco chilometrico ristretto e ciò favorisce l’intensificazione del vento, in ingresso sulla nostra Penisola.
Da domani l’aria fredda tracimerà nel Mediterraneo, aggirando l’ostacolo alpino soprattutto a Est. Aria gelida che penetrerà con decisione, un po’ meno rispetto al previsto, ma comunque il clima diverrà invernale su tutte le nostre regioni. Ed è vero che i fenomeni risulteranno scarsi, concentrati essenzialmente al Centro Sud e nelle Isole, ma non bisognerà attendere più di tanto affinché il tempo registri un sensibile peggioramento.
In vista un week end invernale, sciarpe e cappotti a portata di mano
Tra sabato e domenica è previsto un sensibile calo delle temperature, che in alcuni casi potranno precipitare su valori tipici di gennaio. Uno scarto che, rispetto alla situazione attuale, potrebbe varcare la soglia dei 10-13 gradi. In negativo.
Tuttavia, anche se la pressione è atteso in calo, non è previsto alcun deciso peggioramento. Giungeranno delle nubi, trasportate dai venti Artici, che colpiranno essenzialmente il Centro Sud e le Isole maggiori. Al Nord, specie in pianura, il cielo si presenterà sovente sereno o poco nuvoloso è ciò favorirà la formazione di estese gelate notturne. Addensamenti colpiranno invece i settori alpini di confine, ove è attesa la neve, che potrà sconfinare, specie in Valle d’Aosta, alto Piemonte e Alto Adige, fin sui fondovalle.
Si diceva delle regioni Centro Meridionali. Qui, domani, sono attese delle precipitazioni sparse, dapprima nel versante Adriatico, poi al Sud e nelle Isole. La neve è attesa sino a quote di bassa montagna, con limite bianco in calo durante la notte, quando peraltro si attende l’attenuazione dei fenomeni.
Fenomeni che domenica colpiranno, sparsi, le Isole e la Calabria, risultando nevosi sino a quote di bassa montagna. Altrove nuvole insignificanti, le gelate diverranno estese anche sulle regioni Centrali.
Ad inizio settimana giunge una perturbazione
La situazione appare particolarmente complessa. Da lunedì avremo un deciso calo della pressione, complice l’estensione di un nucleo freddo dall’Europa centrale verso quella occidentale. Le correnti vireranno da sudovest al Centro Sud e nelle Isole, mentre al Nord resisterà il freddo.
Giungeranno i fenomeni, a tratti intensi sui versanti tirrenici, ma la quota neve subirà un deciso rialzo. Tuttavia, lo si diceva ieri, sulle regioni Settentrionali la permanenza del freddo porterà la dama bianca sino a bassa quota, ma al piano appare assai improbabile tranne in alcune aree.
Neve e pioggia. Dove?
Dall’analisi precedente si evince che le maggiori probabilità di neve sono confinate al Nord, sia lunedì che martedì. Fenomeni non certo consistenti, ma che potrebbero sconfinare sino a bassissima quota al Nordest, lunedì, e su parte del Nordovest. Intense le piogge che cadranno lungo il Tirreno, con dei temporali sulle coste ma neve confinata sui monti.
Martedì situazione che cambierà poco. Un altro impulso perturbato porterebbe altre precipitazioni al Nord, con nevicate sino a bassa quota, forse al piano su basso Piemonte ed Emilia. In Liguria nell’entroterra di Levante, sino a bassissima quota, così come al Nordest. Qualche nevicata potrebbe interessare il Pavese.
Al Centro Sud ancora tempo tra l’instabile e il perturbato, specie sui settori tirrenici, ma le correnti sud occidentali porterebbero la neve soltanto sui rilievi. Le temperature, difatti, sono attese al rialzo da lunedì.