Torna l’Atlantico:
annunciato, mai assente in questo inverno, eccolo di ritorno. La Depressione d’Islanda, alimentato da un Vortice Canadese mai domo, ha sfornato una nuova perturbazione che pur con la sua coda sta arrecando un peggioramento delle condizioni meteo su molte delle nostre regioni.
Un semplice antipasto:
come non definirlo tale visto e considerato quel che accadrà nei prossimi giorni? Lo sguardo andrà rivolto sempre e comunque verso quella porzione d’Atlantico che sta tra l’Islanda e la Gran Bretagna, laddove si instaurerà un’altra ampia depressione che approfitterà della mancanza dell’Alta delle Azzorre – o del suo ben più odiato confratello africano – per arrecare una nuova ondata di maltempo.
L’Alta delle Azzorre:
l’abbiamo nominata non a caso perché approfittando di una minore vigoria del Vortice Canadese tenderà ad elevarsi a ridosso delle coste occidentali europee. Il bordo orientale, perché di quello si tratta, funzionerà come uno scivolo sul quale si incanalerà una ondulazione abbastanza marcata delle correnti d’aria che scorrono ad alta quota.
Maltempo e temperature in calo:
la fase perturbata sarà rilevante e la ferita ci metterà un po’ a guarire. Ma quel che preme sottolineare è che le temperature, a differenza di quanto apparso negli aggiornamenti modellistici di lunedì, tenderanno a diminuire portandosi localmente al di sotto della norma. Ciò significa che avremo un po’ di sensazioni invernali tant’è che anche la neve farà visita alla dorsale appenninica a quote decisamente interessanti. Sul settore nord potrebbero verificarsi anche degli sconfinamenti a quote collinari, ma comunque possiamo dirvi che nevicherà mediamente attorno agli 800/1000 metri.
Come inizierà marzo?:
Esaurito il peggioramento, attorno al 3-4 marzo, sembrerebbe prendere piede l’ipotesi targata GFS analizzata qualche giorno fa. Stiamo parlando di una rimonta dell’Alta delle Azzorre, che andrebbe a ristabilire condizioni di stabilità pur con la spada di Damocle dell’Atlantico sopra le nostre teste.
Focus: evoluzione sino al 11 marzo 2014
Il maltempo, come detto, darà una brusca accelerata nel fine settimana. Avremo piogge, molto vento, un po’ di freddo e delle nevicate sui rilievi. Le quote sono già state menzionate, possiamo aggiungere che sulle Alpi si potrebbero ripresentare sino ai fondivalle. Non mancherà occasione per qualche temporale, specie nelle regioni tirreniche dove peraltro sussiste – localmente – il rischio nubifragi.
Esaurita la fase perturbata, potrebbe intervenire l’Anticiclone riportando un po’ di bel tempo su tutte le regioni. Si tratterebbe del primo accenno primaverile, anche se va detto che ultimamente vi sono state delle giornate che nulla avevano da invidiare al mese di marzo o addirittura aprile.
Evoluzione sino al 16 marzo 2014
Difficile dirvi come procederà l’evoluzione. Propendiamo, carte alla mano, al ritorno delle perturbazioni atlantiche ma in modo meno incisivo rispetto alle settimane precedenti.
In conclusione.
Un inverno che volge al termine mestamente e che non verrà certo ricordato per freddo e nevicate come nel recente passato.