L’ultimo inverno appena trascorso sulle Isole Britanniche è stato particolarmente freddo, con diffuse gelate anche in luoghi normalmente bagnati dalla mite Corrente del Golfo che dovrebbe preservare queste zone dal rigore invernale.
Ma forse è solamente l’inizio di una lunga serie di stagioni fredde particolarmente rigide su queste zone.
Il rimando degli Scienziati è agli inverni particolarmente rigidi del XVII Secolo, durante i quali il Tamigi gelava a Londra mediamente ogni 4 anni, con gelate particolarmente severe ogni 7 anni circa.
Fatto sta che le temperature medie dei tre mesi invernali (Dicembre, Gennaio e Febbraio) delle stagioni 2008-09 e 2009-10, hanno presentato delle temperature medie, rispettivamente, di +3,50°C e +2,53°C sull’Inghilterra Centrale, mentre negli ultimi venti inverni la media era stata di +5,04°C.
Il gruppo guidato dal Prof. Lockwood si basano su di una correlazione tra il periodo di inverni particolarmente rigidi sperimentati dalle Isole Britanniche nel XVII Secolo e il famoso “Minimo di Maunder” di attività solare, durante il quale le macchie solari scomparvero sulla superficie della nostra Stella, determinando probabili effetti climatici sul nostro Pianeta.
Si è trovato un rapporto evidente sulla maggior frequenza di ondate di freddo particolarmente forti su queste Isole con la bassa attività solare, che determina cambiamenti nella circolazione atmosferica invernale sul Nord Emisfero.
Anche attualmente l’attività solare si presenta bassa, le ultime stime della NASA concordano in un massimo solare probabile nel Giugno del 2013, che potrebbe rivelarsi uno dei più deboli massimi degli ultimi 170 anni.
Le stime del Prof. Lockwood sono dell’8% di possibilità di un ritorno di un Maunder Minimum nei prossimi 50 anni, come nel periodo più freddo della Piccola Età Glaciale.
E, per il prossimo inverno, a causa della combinazione tra attività solare ancora piuttosto bassa, presenza costante della Nina, e della recente eruzione vulcanica in Cile, che ha inviato nell’alta Atmosfera una gran quantità di particelle di Biossido di Zolfo, in grado di riflettere la radiazione solare verso lo Spazio, le condizioni meteorologiche sembrano favorevoli ad un altro Inverno molto rigido sulle Isole Britanniche, con condizioni simili a quelle dello scorso mese di Dicembre.
C’ è da dire, comunque, che non è detto che un Inverno rigidissimo sulle Isole Britanniche possa esserlo altrettanto sulla nostra Penisola.
Il celebre inverno 1683-84 fu freddissimo anche da noi, ma può anche capitare che, a correnti orientali siberiane sulle Isole Britanniche facciano da contrapposto mite correnti occidentali dal Basso Atlantico verso il Mediterraneo e la nostra Penisola.