L’evoluzione generale
Quanto detto ieri trova conferme nella disposizione delle figure bariche che viene mostrata oggi. Avremo difatti la presenza di due anticicloni: uno ad Ovest e l’altro a Nordest della nostra Penisola.
Il primo rappresentato dall’alta pressione delle Azzorre, il secondo da una corrispettiva posizionata tra la Scandinavia e la Russia Europea. Tra questi due campi altopressori avremo la presenza di una vasta area perturbata pressappoco sulle Isole Britanniche, responsabile del cattivo tempo sull’Europa Centro settentrionale fin verso il bacino del Mediterraneo.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
L’elemento che differenzia l’analisi odierna rispetto a quanto dicemmo appena ieri risiede nei possibili movimenti dell’alta pressione oceanica. Non è da escludere infatti che, coadiuvata dalla cugina Scandinava, possa spingersi verso Levante, andando a formare un ponte che occuperebbe buona parte dell’Europa Centro occidentale.
Ma prima che si formi questo ponte è molto probabile che la struttura depressionaria sopra descritta riesca ad inviare verso Sud una vasta goccia fredda in quota, figlia del getto principale d’aria alle alte quote dell’atmosfera. Il movimento iniziale di scivolamento la porterebbe su Francia e poi sulla Spagna, dove il tempo andrebbe peggiorando.
Ma da questo momento risulterebbe fondamentale il movimento dell’alta delle Azzorre che col suo spostamento verso Levante catapulterebbe tale depressione verso il Mediterraneo centrale. Và detto che ad oggi non è possibile determinare né la direzione né l’intensità della stessa.
Parrebbe infatti che l’aria instabile ad essa associata sia meno fredda di quella prevista per il prossimo weekend, quando tutta la Penisola sarà interessata da un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche. Quel che pare “quasi” certo è che il mese di agosto pare volersi concludere sotto condizioni di tempo fresco ed instabile, anche se non sono previste temperature sotto le medie del periodo.
In conclusione
Fa certamente effetto discutere sul finale di un mese d’agosto governato da instabilità e temperature in media col periodo. Soprattutto qualora si pensi al recente passato, allorquando il caldo oltre media rappresentava quasi la “normalità”. Siamo forse di fronte ad un cambio di rotta, anche se per poterlo affermare con certezza dovremo attendere ancora qualche stagione. Sappiamo infatti bene che il tempo fa ciò che vuole, non curandosi minimamente delle aspettative o intenzione dell’essere umano.