Quella che per tanti è una figura temibile, l’Alta Pressione Africana, si risveglierà bruscamente dal proprio torpore nel corso della prossima settimana. Finora s’era vista poco o nulla, tant’è che quelle fasi di bel tempo che caratterizzarono la prima parte della primavera furono costruite dall’Anticiclone delle Azzorre.
La buona notizia è che instabilità e freddo lasceranno il nostro paese. L’altra ottima notizia, soprattutto per l’Europa orientale, è la dissoluzione di quell’imponente Vortice Instabile che sta seminando il panico soprattutto tra i Balcani e il Mar Nero. Quel che preoccupa, invece, è che le temperature rischiano di schizzare su valori tipici dei mesi di luglio e agosto. Un’ondata di caldo in netto anticipo, che rischia di protrarsi per diversi giorni.
Il tempo domenica 18 maggio
Al sud interverrà un netto miglioramento, tant’è che i fenomeni dovrebbero cessare e prevalere le schiarite nel corso dell’intera giornata. Giornata che si aprirà all’insegna del sole anche nelle altre regioni, dove però avremo nuovi annuvolamenti pomeridiani sui rilievi e nelle zone limitrofe. Stavolta la maggiore probabilità di temporali riguarderà le zone alpine orientali. Locali acquazzoni si manifesteranno anche sui settori ovest, sull’Appennino settentrionale e sul nord della Sardegna. Le temperature inizieranno ad aumentare un po’ dappertutto, in particolare nelle regioni Meridionali.
Temporanea recrudescenza instabile ad inizio settimana
Prima che intervenga l’Alta Pressione, dovremo affrontare un temporaneo rinvigorimento dell’instabilità. Questo perché l’approfondimento di una depressione atlantica sulla Penisola Iberica innescherà un richiamo d’aria umida verso il nostro Paese. Lunedì, ad esempio, avremo vivaci rovesci anche a carattere temporalesco in Sardegna, sul Nordovest e su parte del Centro Italia – versante tirrenico soprattutto.
Martedì l’instabilità raggiungerà anche il Sud, con nuovi scrosci di pioggia temporaleschi principalmente sui rilievi e nelle zone limitrofe. Acquazzoni che insisteranno anche nelle zone montuose del resto d’Italia. Entrambe le giornate proporranno velature e stratificazioni su molte regioni, mentre su altre al di là dei fenomeni indicati prevarranno ampie schiarite. Le temperature sono previste in aumento per via dei venti che ruoteranno con decisione dai quadranti meridionali.