Siamo alle porte di un generale cambiamento, che si farà sentire soprattutto dal punto di vista delle temperature: si sta per interrompere il trend che ha caratterizzato questo primo scorcio d’agosto, con continui capricci al Settentrione ed il bel tempo che invece ha retto sul Centro-Sud, dove le temperature si sono riportate sopra la norma. Adesso sta per fare irruzione una massa d’aria fresca, rimasta per il momento appena oltralpe: proprio la costante permanenza di questo lago d’aria fresca, convogliato dalla depressione atlantica, in prossimità dei settori alpini ha favorito a più riprese la vivace instabilità degli ultimi giorni.
Basterà semplicemente lo spostamento poco più ad est dell’asse della saccatura protesa sull’Europa Centro-Settentrionale, sulla spinta di una rimonta anticiclonica oceanica in avanzata tra la Penisola Iberica e l’ovest della Francia, per liberare quello spazio congeniale al riversamento di correnti fresche su tutta l’Italia che, aggirando la barriera alpina, giungeranno tramite sostenute correnti di maestrale sui bacini di ponente e di tramontana o bora lungo l’Adriatico.
Si tratterà di correnti particolarmente fresche ed asciutte nei bassi strati, utili per alleviare il caldo afoso portato da diversi giorni di persistenza anticiclonica. Gli ultimi picchi di caldo riguarderanno ancora i versanti ionici martedì, ma poi mercoledì l’abbraccio delle correnti settentrionali dilagherà anche all’estremo Sud. Solo sulle regioni adriatiche la circolazione fresca sarà più attiva anche in alta quota, con un parziale cedimento barico che offrirà lo spunto per qualche episodio temporalesco nella giornata di martedì, più probabile sulle zone interne e nelle ore più calde del giorno.
L’instabilità sarà però solo fugace: la rimonta anticiclonica da ovest, che in un primo tempo contribuirà direttamente all’afflusso delle correnti settentrionali, si porterà sempre più verso l’Italia, così da favorire l’inizio di una fase di complessivo bel tempo su tutto il Paese, allietato peraltro da clima gradevole (temperature nella norma) per la persistenza di correnti fresche settentrionali, più vivaci sulle regioni meridionali adriatiche. Solamente i settori alpini potranno essere lambiti in modo marginalmente da qualche sbuffo d’aria umida che potrà pertanto maggiormente sollecitare sporadici temporali pomeridiani.