Una Domenica delle Palme dai due volti: il bel tempo infatti domina in lungo ed in largo al Centro-Nord, mentre l’influenza di un vortice perturbato sullo Ionio fa sentire tutto il suo peso sulle estreme regioni meridionali. La netta affermazione dell’anticiclone, con massimi barici dislocati sul Centro Europa, contribuisce a richiamare fresche correnti nord-orientali, le quali alimentano la ferita instabile sui mari meridionali.
Tarderà a chiudersi questa lacuna perturbata, pertanto il miglioramento atteso per l’inizio di settimana non sarà ancora del tutto convincente. Il fluire dell’aria fresca manterrà attive condizioni meteo vivacemente instabili, con rovesci più organizzati tra il sud della Lucania, la Calabria e la Sicilia. Le precipitazioni saranno perlopiù concentrate nelle ore pomeridiane sotto forma di brevi acquazzoni. Poco da segnalare per il resto d’Italia, con l’abbraccio anticiclonico, seppure periferico, in grado di assicurare meteo soleggiato e gradevole.
Le temperature saliranno per effetto del soleggiamento, ma resteremo ben lontani dai valori da record toccati ad inizio aprile, quando avevamo avuto una lunga serie di giornate prettamente estive. L’anticiclone in quest’occasione non è dotato di nessuna evidente spinta sub-tropicale, una mancanza che lo rende sicuramente un po’ più fragile: il centro motore della struttura resterà situato tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, con l’Italia che godrà comunque del suo prevalente influsso.
In ogni caso, leggere infiltrazioni fresche in quota manterranno la possibilità di sporadici episodi d’instabilità nella fase centrale della settimana, più probabili sulle aree meridionali appenniniche. Nel frattempo tra l’Iberia ed il Mediterraneo Occidentale si organizzerà una significativa azione perturbata, derivante dagli affondi ciclonici di natura nord-atlantica, che rappresenterà un’insidia da tenere in considerazione sul trend meteo delle festività pasquali.