BOLLA SAHARIANA IN RIDIMENSIONAMENTO – Dopo averci fatto tanto penare, il caldo rovente di matrice nord-africana si appresta a battere gradualmente in ritirata, spostando la propria azione verso il Mediterraneo Occidentale e la Peisola Iberica. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza, in quanto l’alito rovente sahariano si terrà aggrappato in parte al nostro Paese, accanendosi ancora per le prossime 24 ore sulle regioni dell’estremo Sud e contrastando i primi afflussi di venti da nord che recheranno un po’ di sollievo sul resto d’Italia. Questo cambio di circolazione va imputato all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, che posizionerà i suoi massimi barici sul Regno Unito, posizione in precedenza occupata dalle depressioni atlantiche: l’influenza dell’alta pressione si tradurrà in condizioni meteo soleggiate anche sul nostro Paese, ma con la presenza sempre più vivace di venti via via più freschi dai quadranti settentrionali.
IL METEO DI MERCOLEDI’ 8 E GIOVEDI’ 9 AGOSTO -Si tratterà di due giornate dal meteo sostanzialmente simile: un po’ tutta Italia godrà di ampi sprazzi soleggiati e solo sui settori alpini si avranno maggiori annuvolamenti associati a qualche isolata sporadica precipitazione. L’influenza sempre più marcata dell’Alta Pressione delle Azzorre, a discapito di quella africana, porterà un progressivo calo delle temperature su tutto il Centro-Sud. Per mercoledì ci attendiamo punte di 40-42 gradi sui versanti ionici dell’estremo Sud e sulla Sicilia, ma sarà il canto del cigno da parte della bolla sahariana. Un ulteriore calo termico è atteso giovedì quando farà ancora un po’ di caldo solo in Sicilia, ma le punte massime non dovrebbero superare i 38 gradi. Per il resto caldo più sopportabile, ma temperature elevate (qualche punta sopra i 35 gradi) sulle regioni tirreniche, soggette all’effetto compressione dei venti da nord in discesa dalla dorsale appenninica.
VERSO IL WEEK-END, CLIMA PIU’ FRESCO ED INSTABILE – Un’accentuazione dei contributi d’aria fresca da nord è attesa per gli ultimi giorni della settimana, fase nella quale l’anticiclone posizionerà i suoi massimi ancora più ad est sul comparto baltico-scandinavo. Correnti più vivaci dai Balcani, scorrendo lungo il bordo orientale della cellula anticiclonica, tenderanno così ad affluire sull’Italia, recando ulteriore refrigerio con temperature che si riporteranno quasi ovunque in linea con i valori medi stagionali. Il maggiore apporto d’aria fresca in quota creerà le condizioni ideali per una certa instabilità atmosferica, che si manifesterà prevalentemente nelle ore più calde del giorno un po’ su tutti i rilievi e zone interne limitrofe. Questo significa che avremo sole ad inizio giornata, ma nelle ore pomeridiane si potranno formare i classici acquazzoni estivi, specie in montagna.