Si chiude l’egemonia anticiclonica e la seconda parte del mese promette emozioni maggiori rispetto alle condizioni meteo degli ultimi tempi. Il gelo artico sta tornando all’assalto dell’Europa, ma per il momento solo sulle zone orientali. Dovremmo dunque far da spettatori almeno per un po’ di tempo, ma perlomeno quel terribile anticiclone non sarà più così d’impiccio.
Nella prima parte della prossima settimana si dovrebbe finalmente completare l’attesa svolta meteorologica, con la lacuna barica sul Mediterraneo Centrale che verrà presa di mira da una saccatura connessa ad una profonda area di bassa pressione centrata sul Nord Atlantico. Non saranno certo novità di poco conto, considerando che finalmente, dopo un po’ di tempo, si assisterà a condizioni meteo di nuovo dinamiche con precipitazioni diffuse che interesseranno un po’ tutte le regioni d’Italia.
Riecco dunque la pioggia, la tanto amata pioggia che dovrebbe aiutare ad abbattere l’inquinamento, ma anche la neve in montagna giusto per allontanare lo spettro di un anticipo di primavera davvero troppo precoce. Ma come proseguirà la prossima settimana? Probabilmente con vicende meteo alterne e maltempo più acuto sul Sud, ma senza escludere un ritorno di fiamma dell’anticiclone verso il week-end.
TENDENZE PER LA TERZA DECADE L’ipotetico ritorno anticiclonico di matrice atlantica non dovrebbe di nuovo far danni sedendosi in maniera irremovibile sul Mediterraneo, ma anzi non è escluso che questa rimonta dell’alta pressione possa spingersi verso nord-est, tanto da provare a dialogare con l’alta pressione costantemente presente tra la Scandinavia e la Russia.
Quest’eventuale aggancio anticiclonico potrebbe far da traino ad un nucleo d’aria gelida di matrice russo-siberiana, libero finalmente di muoversi con moto retrogrado piuttosto che rimanere fermo in esilio sul lontano Est Europeo.