Due gli elementi d’interesse della settimana in corso: il gran caldo e la possibile crisi temporalesca del weekend. Appurato che il primo è ampiamente confermato dalle condizioni meteo climatiche attuali e in divenire, non ci resta che valutare con attenzione l’effettiva realizzazione dell’instabilità.
Anzitutto dobbiamo dirvi che guardando i modelli non sembrano esserci più dubbi circa l’inserimento d’aria fresca in quota. Ciò, oltre a determinare una gradevole contrazione delle temperature, innescherà contrasti termici tali da favorire la genesi dei temporali. Temporali che, lo si evince dalla mappa delle precipitazioni attese dal 20 al 27 luglio, potrebbero non limitarsi più ai soli rilievi. Osserviamola insieme:
Conferme su accumuli rilevanti sulle Alpi: mediamente 40-60 mm, ma con punte di circa 100 mm su alcuni tratti alpini di ponente. Evidenti gli sconfinamenti in Val Padana, così come pure sui litorali tirrenici a seguito del coinvolgimento della dorsale appenninica. Appennino che potrebbe ricevere acquazzoni sin verso sud, direzione Calabria, seppur più sporadici e meno forti. Potrebbe piovere anche nelle zone interne della Sardegna, mentre dovrebbe andar meglio in Sicilia.