AVVIO A SINGHIOZZO DELL’ESTATE – Le regioni settentrionali dell’Italia sono quelle che più stanno risentendo di un’estate che per il momento fatica parecchio ad imporre la sua supremazia a livello europeo. Cosa sta succedendo? Una vasta circolazione di bassa pressione, alimentata da contributi d’aria fresca atlantica, domina da una decina di giorni sul Nord Europa, mentre un campo d’alta pressione viceversa è confinato alle nazioni meridionali ed al bacino del Mediterraneo. L’aspra contesa fra questi due “titani” determina i destini meteo: in questo frangente stiamo assistendo ad un parziale abbassamento del canale entro il quale s’inseriscono le perturbazioni sospinte da correnti atlantiche, che stanno riuscendo così a penetrare sul Nord Italia generando forti contrasti, mentre l’anticiclone africano, in sofferenza, è costretto ad arretrare verso est e verso sud.
IL TEMPO DI LUNEDI’ 11 GIUGNO* – I violenti temporali del week-end non mancheranno nemmeno per l’inizio della nuova settimana sul Settentrione. Le zone più soggette ai maggiori episodi instabili saranno quelle alpine e prealpine, ma anche le zone pedemontane e pianure a nord del fiume Po, dove è elevata la probabilità di locali sconfinamenti dei temporali. L’ingresso d’aria più fresca ed instabile si farà parzialmente sentire anche sulle regioni centrali, con qualche scroscio di pioggia più probabile nelle ore pomeridiane su Toscana, Umbria e Marche. Generali condizioni di meteo relativamente soleggiato sul resto d’Italia, ma la canicola del week-end concederà una tregua anche all’estremo Sud grazie all’ingresso d’infiltrazioni d’aria più fresca che sospingeranno la bolla calda africana verso l’Egeo.
IL TEMPO DI MARTEDI’ 12 GIUGNO – Apice del maltempo per l’ingresso di un sistema frontale nord-atlantico che darà luogo ad una recrudescenza dei fenomeni, spesso temporaleschi, su gran parte del nord. In questa fase la perturbazione sarà in grado di raggiungere anche le regioni centrali, con fugaci acquazzoni temporaleschi di minore rilievo più organizzati sulle zone interne e montuose. Non si attendono peggioramenti particolari al Sud, se non qualche episodico rovescio che verso sera dovrebbe limitarsi a lambire in particolare la Campania Settentrionale e la Puglia Garganica, a causa dei riflessi marginali della perturbazione in transito sul Centro-Nord. Le temperature registreranno ulteriori cali e si porteranno sotto la norma quasi ovunque, ma continuerà a fare un po’ di caldo all’estremo Sud, specie su Sicilia, Puglia centro-meridionale e versanti ionici.
SVOLTA ANTICICLONICA A META’ SETTIMANA – Nella giornata di mercoledì si avrà ancora variabilità su gran parte del Nord, con ulteriori rovesci più probabili tra Triveneto ed Emilia. Residui fenomeni non sono esclusi nemmeno sull’interno della Toscana e settori più settentrionali di Umbria e Marche, ma in rapida attenuazione. Il grosso della perturbazione slitterà sui Balcani e sull’Italia affluiranno correnti più fresche e secche nord/occidentali, che porteranno un calo termico fin sulle regioni del Sud. Il miglioramento generale si rafforzerà per giovedì, per merito dell’anticiclone afromediterraneo che tornerà a prendere nuovamente il sopravvento sul Mediterraneo Centrale. Solo le zone alpine saranno lambite da modeste infiltrazioni d’aria instabile, che potranno determinare sporadici e localizzati episodi di pioggia nelle ore pomeridiane e serali.