L’elemento saliente a breve termine.
Un bolla d’aria particolarmente calda proveniente dal Sahara algerino punta con decisione le regioni italiane, fin da oggi temperature in sensibile rialzo, l’apice tra mercoledì e giovedì. Il forte riscaldamento diurno manterrà attive celle temporalesche lungo la cerchia alpina.
L’elemento saliente a medio termine.
Sul finire della settimana sbuffi di aria temperata oceanica potrebbero determinare un graduale calo termico, dapprima nelle regioni Settentrionali, poi sul resto dello Stivale. Il contrasto con l’aria calda preesistente potrebbe incentivare un’intensa fase temporalesca al Nord, sembra soprattutto nelle aree occidentali. Poi, in avvio di settimana, i modelli mostrano una nuova espansione dell’Anticiclone subtropicale.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sul finire del mese la progressione di un’ampia saccatura oceanica verso est potrebbe determinare un netto ridimensionamento dell’Alta Pressione africana.
Il trend a lungo termine:
Se tali proiezioni dovessero trovare riscontro – sottolineiamo che attualmente l’ipotesi vede concordi i principali Centri di Calcolo – proseguirebbe quel trend di estrema dinamicità atmosferica che ha caratterizzato questo primo scorcio estivo.
Elementi di incertezza:
Chi ci segue quotidianamente saprà, o avrà perlomeno un’idea, su quali potrebbero essere gli elementi d’incertezza caratterizzanti la traccia evolutiva odierna. Poter valutare, in un arco temporale così vasto, gli spostamenti delle figure cicloniche oceaniche, è impresa ardua. Soprattutto se in contrapposizione troviamo tenaci figure anticicloniche subtropicali, capaci di deviare non di poco le possibili traiettorie e pertanto modificare le sorti meteorologiche peninsulari. In un senso o nell’altro.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari emerge chiaramente la portata dall’ondata di calore in atto. Ma quel che va sottolineato, dopo un calo termico sul finire della settimana, è la riproposizione dell’Anticiclone africano fin dal lunedì venturo. Inoltre, a fine mese, è possibile osservare una flessione consistente delle temperature.
Per quel che concerne le precipitazioni, fenomeni che appaiono limitati quasi esclusivamente alle aree alpine. Tra venerdì e sabato qualche sporadico acquazzone potrebbe estendersi a taluni tratti appenninici, mentre nel corso della prossima settimana linea piatta eccezion fatta per la cerchia alpina.
Focus: evoluzione sino al 26 luglio 2009
Il tempo sarà bello su tutte le regioni, il cielo sereno o poco nuvoloso al Centro Sud e nelle Isole, da segnalare qualche sporadica stratificazione sulla Sardegna, portata da tese correnti di Scirocco. Sensibile il rialzo termico, nelle regioni Centro Meridionali le massime potrebbero raggiungere diffusamente i 35 gradi, in Sardegna non si escludono picchi di 38 gradi, in Sicilia di 36-37 gradi. I temporali interesseranno soprattutto le aree alpine, venerdì non escludiamo un’intensa fase instabile al Nordovest, con propagazione ai settori pedemontani e localmente fino al piano.
Dopo la flessione termica del fine settimana, un nuovo rigonfiamento dell’Anticiclone africano riporterebbe caldo e tempo bello su tutte le regioni. La fase anticiclonica potrebbe insistere sino alla fine dello step previsionale, mostrando qualche cenno di cedimento attorno al 24 di Luglio.
Evoluzione sino al 31 luglio 2009
Gli ultimi giorni del mese potrebbero proporre un consistente calo termico operato da una vasta saccatura oceanica in transito al di là dell’arco alpino. Ma gli effetti potrebbero estendersi fin su parte della nostra Penisola.
In conclusione.
Stiamo attraversando una fase stagionale particolarmente dinamica, siamo prossimi alla maturità estiva, per cui è normale che possano esservi ondate di calore di una certa intensità.