Le festività Natalizie stanno per concludersi e si guarda con interesse al meteo di fine anno. Il meteo a San Silvestro è certamente più importante perché milioni d’Italia scelgono di festeggiare l’arrivo del nuovo anno nelle numerosissime piazze animate per l’occasione. E’ evidente, quindi, che per la buona riuscita di concerti e spettacoli è fondamentale il bel tempo.
Le notizie, in tal senso, sono buone. L’Alta Pressione, pur registrando qualche incertezza tra il 29 e il 30 Dicembre, dovrebbe mettere a tacere eventuali velleità perturbate. Alta Pressione che sta conquistando gran parte della Penisola e che per le prossime 72 ore si spartirà la scena con un’insidiosa figura perturbata ubicata in vicinanza della Sicilia.
Perturbazione che si è formata a seguito dell’irruzione fredda di ieri e si avvarrà di un contributo caldo umido proveniente dal basso Mediterraneo. E’ la ragione che spingerà nubi e fenomeni tra Sicilia, est Sardegna e Calabria meridionale. Le piogge potrebbero assumere forma di rovescio, specie sui versanti ionici. La neve, invece, cadrà sui rilievi oltre i 1300/1400 m di altitudine.
Le temperature, nonostante un generale rialzo, non raggiungeranno valori tali da far gridare al clima mite dei mesi scorsi. La particolare disposizione dell’Alta Pressione e della massa perturbata farà sì che sull’Italia continui ad affluire aria fredda dai Balcani.
Al Nord, tra l’altro, torneranno le nebbie in pianura. Nebbie che potrebbero coinvolgere anche le valli del Centro, dissolvendosi nel corso delle ore più calde.
Tra giovedì e venerdì, però, lo scenario meteorologico subirà importanti modifiche. Un impulso d’aria fredda proveniente dal nord Atlantico attraverserà la nostra Penisola e causerà un temporaneo peggioramento. Le precipitazioni interesseranno soprattutto le Centrali Adriatiche e il Sud, ove andrà a rinvigorirsi l’area ciclonica nord africana.
Inizialmente potrebbe esserci qualche isolata precipitazione anche sulle regioni del Triveneto, ma per quel che concerne il nord Italia si avranno fenomeni insistenti lungo i confini alpini. I venti settentrionali, vivaci, sbatteranno sulle Alpi e discenderanno nei versanti italiani in forma di correnti favoniche. Venerdì, infatti, i cieli si puliranno anche perché il foehn potrebbe propagarsi alle alte pianure.
Le temperature registreranno una generale diminuzione, riportandosi su valori invernali specie nelle ore notturne. Prevediamo altre nevicate sulle montagne del Centro Sud, ma in genere oltre i 1000 m di altitudine. Tra il 31 e Capodanno, invece, il ritorno dell’Alta Pressione farà sì che il nuovo anno cominci all’insegna del bel tempo e con temperature in rialzo.