Il secondo Vortice Artico:
è atteso nel corso del fine settimana, quando avremo un’altra spinta meridiana dell’Anticiclone Atlantico in grado di spingersi sin sulla Mitteleuropa. Si aprirà una breccia lungo l’asse franco-iberico, laddove andrà ad inserirsi il nuovo nucleo d’aria fredda. Rispetto al suo predecessore entrerà più ad ovest ed ovviamente avremo ripercussioni sia sotto il profilo termico, sia sotto l’aspetto precipitativo.
Maltempo anche al nord:
una delle varianti principali è il coinvolgimento delle regioni settentrionali, soprattutto di quelle occidentali. Ed occhio perché l’aria fredda favorirà un brusco abbassamento delle temperature al punto tale che le precipitazioni assumeranno carattere nevoso anche a bassa quota. Sulle Alpi occidentali, ad esempio, il limite delle nevicate si spingerà sino in collina, così come nell’entroterra Ligure. Non è da escludere addirittura che qualche fioccata possa spingersi sino al piano nel Cuneese.
Peggioramento double-face:
abbiamo detto del Nord, in particolare del Nordovest, ma è giusto menzionare anche il resto d’Italia perché al di là del forte maltempo che investirà anche altre regioni, dobbiamo approfondire il discorso temperature. Il posizionamento decisamente più occidentale del nucleo freddo dovrebbe richiamare correnti sciroccali su gran parte del Centro Sud. Trattasi, ovviamente, di venti meridionali relativamente miti ed è per questa ragione che a parte Nordovest e Sardegna altrove non farà freddo.
Normalità termica:
nell’ultima decade di novembre sembra profilarsi un ritorno all’interno delle medie termiche stagionali. A prescindere da dove andrà a colpire la terza irruzione Artica, emergono scenari prettamente invernali su gran parte dell’Europa centro occidentale. Ciò significa che anche qualora le correnti dovessero disporsi da ovest, arriverebbe comunque un po’ d’aria fredda con effetti evidenti sull’andamento delle temperature.
L’Alta delle Azzorre:
l’obbiettivo dell’irruzione artica dipenderà da come evolverà il posizionamento dell’Alta delle Azzorre. Il modello americano GFS, ad esempio, propende per una collocazione occidentale e conseguentemente per uno scivolamento lungo l’asse franco-iberico. Il modello europeo ECMWF, al contrario, vede una dislocazione anticiclonica più ad est e di conseguenza un coinvolgimento diretto – da parte dell’irruzione fredda – della nostra Penisola.
Quale ipotesi prevarrà?:
C’è chi da più credito alle proiezioni europee, chi invece considera il modello americano più affidabile nel leggere le tendenze a lungo termine. La nostra opinione è che alla fine possa prevalere una via di mezzo, col freddo che invaderà gradualmente l’Europa occidentale e che alla minima occasione proverà a gettarsi nel Mediterraneo. Scenari invernali all’orizzonte, quindi, ma ci sarà da stabilirne eventualmente le diverse tonalità.
Focus: evoluzione sino al 26 novembre 2013
Maltempo che concederà una tregua nella giornata di domani, pur in un quadro di residua instabilità su alcune delle nostre regioni. In serata, poi, la situazione inizierà a peggiorare anche al nord a cominciare dalla Liguria e dalle Alpi orientali. Venerdì interverrà il maltempo, che colpirà le regioni settentrionali – al nordovest ci aspettiamo le prime nevicate a bassissima quota – e le tirreniche. Dopodiché si trasferirà verso le Adriatiche e al sud, principalmente sui versanti ionici. Insisteranno condizioni d’instabilità sino alla prossima settimana, anche se in fase d’attenuazione.
Dal 20 in poi ci sarà da valutare l’opzione Artica numero 3, sulla cui sorte s’è parlato ampiamente in sede evolutiva. Ma come detto crediamo in un graduale intervento d’aria relativamente fredda da ovest con inserimento di aree cicloniche nel cuore del Mediterraneo.
Evoluzione sino al 01 dicembre 2013
Entro fine mese, come detto anche in occasione del precedente editoriale, è probabile che la prima consistente irruzione artica possa manifestarsi prima di fine mese.
In conclusione.
Autunno che sembra voler accelerare per portarsi rapidamente verso l’inverno. Arriverà anche il freddo con le prime nevicate a bassa quota al centro sud? Vedremo.