Anche da noi c’è stato un generale abbassamento delle temperature, seppur non così marcato come al di là dell’Adriatico. Ed è lecito chiedersi, quindi, come sarà la prossima stagione invernale?
A darci una risposta ci pensano gli esperti statunitensi. Non perché noi non si sia in grado, intendiamoci, ma perché ci incuriosisce raffrontare le proiezioni climatiche a stelle e strisce con quella che poi sarà la realtà. Per quanto riguarda il Mediterraneo, i meteorologi del servizio Accuweather prevedono un trimestre generalmente mite dal nord della Spagna verso la Francia meridionale e l’Italia. Le precipitazioni cresceranno esponenzialmente durante la seconda metà della stagione e potrebbe salire la minaccia inondazioni.
Da fine gennaio a tutto febbraio la circolazione principale oceanica potrebbe scendere in latitudine portando frequenti ondate di maltempo dalla Francia meridionale alle Alpi. Le nevicate, copiose, cadranno a quota medio alte causa temperature più alte della media. Le maggiori anomalie termiche positive si registreranno fine dicembre e gran parte di gennaio. Insomma, proiezioni non proprio incoraggianti per gli amanti del freddo e della neve. Andrà realmente così? Vedremo.