Un centro di alta pressione apporta condizioni anticicloniche sul nord dell’Europa collegandosi attraverso un ponte passante per le isole britanniche ad un altro centro di alta pressione situato nel medio atlantico. Al largo della penisola iberica una bassa pressione, non più alimentata da aria fredda, rimane latente senza coinvolgere, con il suo carico di piogge e temporali nessuna zona del vecchio continente.
Lievi disturbi, tra l’altro concentrati maggiormente nelle ore pomeridiane, si hanno tra la Francia meridionale, le Alpi e le regioni appenniniche dell’Italia dove persistono condizioni di leggera instabilità indotta dalla presenza di una blanda goccia di aria fresca in quota, con termiche a 500hPa dell’ordine dei -15°C/-7°C.
Già in queste ore iniziano ad essere attivi nuclei temporaleschi di piccole dimensioni sparsi nella Francia, e più organizzati sull’Italia dove il gradiente termico verticale (in genere) risulta essere più accentuato. Il resto dell’Europa è sgombra dalle nubi. Una situazione molto simile è attesa anche per la giornata di domani, in cui la roccaforte dell’alta pressione europea dovrebbe coinvolgere maggiormente anche le zone affacciate nel Mediterraneo.
Per le prossime ore sull’Italia è atteso il transito di un corpo nuvoloso ora situato nel medio-basso Tirreno, specialmente nelle regioni del centro sud. Al nord prevarranno fenomeni temporaleschi pomeridiani. Gli indici di instabilità per il pomeriggio odierno sono, in genere, molto favorevoli per lo sviluppo di diffusi temporali.
Prendendo in esame un radiosondaggio di riferimento come quello di Brindisi, che stando alle previsioni, dovrebbe vedere entro la nottata delle precipitazioni, possiamo trarre delle conclusioni abbastanza rapide da una prima analisi degli indici d’instabilità che spesso sono riportati di fianco ai diagrammi aerologici per agevolarne la lettura e la previsione.
Riporto gli indici più importanti estratti da tale radiosondaggio con una veloce spiegazione di ognuno:
LIFTED INDEX: è la misura della possibilità di temporali condotta esclusivamente sulla disponibilità dell’umidità nei bassi strati. Nel caso di Brindisi, l’indice riporta il valore di -1,72. I temporali sono quindi abbastanza probabili (si procede valutando una scala che va da +2 per temporali improbabili sino a -6 per rischio di trombe d’aria)
K INDEX: indica la possibilità di formazione del temporale. Il radiosondaggio riporta il valore di 30,80, equivalente ad una possibilità del 60% circa.
PRECIPITABLE WATER: è la quantità d’acqua presente nella colonna atmosferica. Rappresenta l’altezza che raggiungerebbe l’acqua sopra una superficie di 1 metro quadro. Il valore riportato di 34,70 mm è molto elevato, ed indica la presenza di aria molto umida nella colonna d’aria.
Infine anche il CAPE, ovvero Convective Available Potential Energy, cioè Energia potenziale convettiva disponibile, è abbastanza favorevole.
Nella giornata di domani ulteriori fenomeni temporaleschi dovrebbero interessare solamente le regioni meridionali peninsulari, per l’indebolimento progressivo della goccia fredda.