Abbiamo riassunto in poche parole le prospettive meteorologiche settimanali, ma è bene soffermarsi almeno un attimo sul significativo cambio circolatorio che avverrà nei prossimi giorni. Attualmente l’Alta Pressione ha i suoi massimi sul Regno Unito, laddove dispensa sole e caldo a gogo. Mancando solide fondamenta, al di sotto riescono ad infilarsi sbuffi d’aria fresca provenienti dall’Atlantico.
L’instabilità pomeridiana è dettata dal passaggio, ad alta quota, proprio di questi spifferi. I temporali, che anche domenica avranno un ruolo preminente, diverranno via via meno numerosi e cattivi da lunedì prossimo. La circolazione atlantica tenderà ad approfondirsi a largo del Portogallo, innescando in tal modo una vigorosa risposta dell’Anticiclone Africano. La bolla sahariana si porterà a due passi dall’Italia e pur non investendoci direttamente, riuscirà egualmente a determinare un’ondata di caldo significativa.
Il tempo domenica 21 luglio
Si prospetta un’altra giornata all’insegna dell’instabilità diurna, tant’è che le nubi temporalesche cominceranno a svilupparsi fin dalla tarda mattinata a ridosso dei rilievi appenninici. Appennino che nel pomeriggio verrà preso d’assalto dai temporali, localmente violenti ed associati a grandine e colpi di vento. Coinvolte anche alcune zone litoranee che si affacciano sul Tirreno. Le precipitazioni interesseranno i rilievi di Sicilia e Sardegna, così come pure le Alpi. In serata, mentre la situazione tenderà a migliore un po’ ovunque, i temporali potrebbero sconfinare nelle aree pianeggianti del nord Italia e protrarsi localmente anche di notte.
Lunedì 22 luglio
La situazione è destinata a migliorare, difatti avremo prevalenti condizioni di bel tempo un po’ ovunque. Residui temporali pomeridiani coinvolgeranno alcuni tratti dell’Appennino meridionale, la Sardegna interna, i rilievi del Messinese e le Alpi. L’arco alpino sarà l’area che patirà maggiormente l’instabilità diurna, mentre in Val Padana dovrebbero dominare la scena sole e caldo.
L’Anticiclone Africano
Prospettive di maggiore instabilità s’intravedono per le giornate successive, specie da mercoledì in poi. Il graduale consolidamento dell’Alta Africana apporterà anche un rialzo delle temperature e il caldo diverrà consistente. Caldo afoso, specie in pianure e coste, che pertanto risulterà piuttosto fastidioso. Da segnalare persistenti temporali diurni lungo l’arco alpino, mentre tenderanno a scomparire quasi totalmente nel resto d’Italia.