Il periodo in essere rappresenta una fase molto importante dal punto di vista prettamente agricolo. Molte delle colture da pieno campo sono in fase di raccolta, mentre altre risultano in maturazione avanzata. Momenti durante i quali le condizioni meteorologiche segnano un elemento di assoluto rilievo affinché vengano meno eventuali inconvenienti.
Se si va ad analizzare il periodo temporale fin qui trascorso dall’inizio del mese, possiamo certamente evidenziare un elemento di assoluto interesse: le precipitazioni. Sappiamo infatti quanto sia importante l’apporto idrico per sopperire all’eccessiva evapotraspirazione per effetto della prolungata insolazione e delle elevate temperature diurne. Rifornimento che può essere, o meglio, deve essere effettuato tramite l’irrigazione, specie in mancanza di precipitazioni degne di nota.
Ed ecco allora che, ricollegandosi a quanto sopra esposto, possiamo evidenziare la carenza idrica patita da molte regioni del Nord e del Centro, specie lato tirrenico, mentre v’è da registrare un periodo precipitativo importante al Sud Italia. Piogge dettate da frequenti manifestazioni temporalesche, dannose se violente e persistenti, ma che hanno il merito di apportare parte di quell’acqua assorbita a contatto diretto con l’apparato assorbente delle colture. In particolare quelle arboree.
Altro elemento non trascurabile è il grado di umidità acquisito dal terreno. Sappiamo difatti che in questo periodo iniziano le prime lavorazioni del suolo per la successiva messa a dimora di colture autunnali o a maturazione estiva tardiva. Umidità che rende il terreno atto ad “ospitare” gli strumenti di lavoro, senza porre eccessiva resistenza alla lavorazione o, all’opposto, senza che gli stessi possano in qualche modo determinare importanti alterazioni strutturali del suolo. Condizione di umidità che ci da quello che comunemente viene definito “terreno in tempera”.
Possiamo pertanto considerare le precipitazioni estive, se non eccessive, un benefico apporto sia per le falde del suolo che per le stesse colture agricole. Tuttavia è bene monitorare con attenzione le condizioni climatiche onde evitare o viceversa sfruttare i benefici che le stesse possono apportare.