METEO CHE CAMBIA, ORMAI CI SIAMO – Il super anticiclone, attualmente piazzato sull’Italia, inizierà presto l’attesa fase di decadimento che dovrebbe portarci verso un contesto meteo più dinamico. Le alte pressioni lasceranno così spazio a penetrazioni dei sistemi perturbati, che così poco sono riusciti a farsi spazio sul Mediterraneo nel corso degli ultimi mesi. Un primo veloce impulso frontale attraverserà l’Italia fra mercoledì e giovedì: avrà il merito di ripulire e rimescolare l’aria troppo statica degli ultimi giorni, oltre che di apportare una decisa rinfrescata. Il calo termico non farà altro che riportare le temperature su valori più consoni a quelli che generalmente si dovrebbero registrare in questo periodo. Questo primo rapido peggioramento freddo creerà le premesse per l’arrivo di successive perturbazioni, farà come da apripista.
SVOLTA METEO A PARTIRE DAL WEEKEND – Un’ampia struttura di bassa pressione di matrice nord-atlantiche, foriera di maltempo, tenderà infatti a sprofondare sul finire della settimana verso il Mediterraneo Occidentale, per poi evolvere verso levante e colpire quindi direttamente anche l’Italia. Sarebbe quindi questa l’ondata di maltempo in grande stile, capace di portare scenari meteo più tipici per questo periodo. L’anticiclone verrebbe così spazzato via e si avrebbe il ritorno di precipitazioni abbondanti dopo tanta duratura siccità, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Oltre alla pioggia, potrebbe essere una delle prime vere occasioni per abbondanti nevicate in montagna, con particolare riferimento alle Alpi sempre puntualmente penalizzate dalle poche incursioni perturbate che si sono avute nelle ultime settimane e negli ultimi mesi.
SECONDA DECADE MENSILE, METEO DINAMICO – L’ondata di maltempo, a cavallo fra il week-end e l’inizio di settimana, potrebbe essere seguita da successive perturbazioni, ancora pilotate da correnti occidentali solo a tratti moderatamente fredde. Si avrebbe quindi un meteo dal sapore tardo autunnale e d’inizio inverno, ma sarà certo una situazione più consona rispetto a questa fase attuale anomala primaverile. Non si attendono pertanto irruzioni artiche in grande stile come quelle avuta a gennaio. Quello che evidenziamo è che si tratterà di un periodo più favorevole alle piogge e alle nevicate sui rilievi montuosi. Episodi di freddo più intenso potrebbero configurarsi dopo metà mese, anche quale effetto delle dinamiche del Vortice Polare alle alte quote. Resta un’ipotesi, certo ben poco di un inverno che sta giungendo alla fine e quasi mai iniziato.
CONCLUSIONI – L’andamento meteo di febbraio si preannuncia perlomeno più dinamico di quello avuto a gennaio e dicembre. Non ci vorrà certo molto, considerata la siccità così eccezionale che ha caratterizzato l’ultimo mese del 2015 ma anche questa partenza 2016, seppure con la parentesi artica che ci ha fatto assaporare un pizzico di vero inverno.