Siamo ormai prossimi al clou della prima, vera ondata di caldo dell’estate 2016. Le alte temperature degli ultimi giorni potrebbero subìre un ulteriore ritocco al rialzo, ma quel che più dà fastidio è senz’altro l’afa. Afa che ci accompagnerà per altre 48 ore, dopodiché si cambierà musica. E sarà un cambiamento traumatico, perché la perturbazione nord atlantica si getterà con foga sui nostri mari e creerà non poco scompiglio.
L’aria fresca in arrivo farà letteralmente crollare le temperature, diminuzioni che localmente supereranno i 10°C. Ma dell’aspetto termico avremo modo di riparlarne in seguito. Ora focalizziamoci sulle precipitazioni perché i contrasti termici che si genereranno sfoceranno in vere e proprie bombe temporalesche. La mappa inerente entità e distribuzione dei fenomeni nell’arco di una settimana – dal giorno 11 (oggi) al 18 luglio 2016 – non lascia spazio all’immaginazione. Osserviamola insieme:
L’arco alpino verrà battuto duramente da temporali e grandinate, con accumuli tra 50 e 70 mm e punte prossime a 100 mm sul Trentino Alto Adige. I fenomeni si propagheranno in pianura, specie sul Triveneto, ma pioverà anche lungo le adriatiche centro meridionali e nelle interne tirreniche. Localmente cadranno oltre 20 mm. Al momento parrebbero meno probabili piogge sulle tirreniche e nelle due Isole Maggiori, ma considerando le costanti variazioni nella previsione della traiettoria d’ingresso della perturbazione non escludiamo sorprese dell’ultimo secondo.