Luglio è passato in archivio, oggi è il 1 Asgosto e a sancire l’ingresso del mese vacanziero per antonomasia è arrivata l’alta Pressione. Un splendida domenica estiva, che a parte qualche leggero disturbo pomeridiano sui rilievi, vedrà dominare il sole da Nord a Sud.
L’Anticiclone stavolta non è l’Africano, bensì il più docile azzorriano che avrà il merito di condurci verso una fase estiva quanto mai gradevole. E come capita sovente quando è l’Alta Pressione oceanica ad essere in auge, l’instabilità pomeridiana ha spazio per potersi manifestare a ridosso dei rilievi. Non sempre, è vero, ma abbastanza spesso. Quali stavolta le cause? Infiltrazioni d’aria fresca che fin da martedì riporteranno episodi instabili sui rilievi alpini.
Vogliamo però fornirvi un po’ più di particolari. Perché ci saranno questi disturbi? Perché l’Anticiclone sarà insidiato da fronti perturbati in transito oltralpe e saranno legati a quella vasta area di Bassa Pressione gravitante a ridosso della Scandinavia. Lo sapevamo, quindi non ci stupiamo. I Modelli dipingevano questi scenari da diversi giorni e anzi, secondo gli ultimissimi aggiornamenti sembra che possano mostrarsi un po’ più durevoli.
Anzitutto già domani sarà possibile osservare una crescita della nuvolosità nelle Alpi e rispetto ad oggi i temporali cresceranno in numero e diffusione. Sul resto d’Italia, invece, sole e caldo si consolideranno ancor di più. Martedì le variazioni saranno minime, solo al Nord sarà possibile osservare una maggior nuvolosità che dovrebbe tradursi in una più incisiva instabilità diurna. Episodi instabili che non dovrebbero limitarsi alle sole montagne, ma sconfinare localmente sin verso qualche area pianeggiante.
Da mercoledì ecco riattivarsi la cumulogenesi anche in Appennino. Nubi che si svilupperanno nelle ore più calde e causeranno la caduta di acquazzoni qua e là.
Sarà questo il tema dominante dei giorni successivi. Tempo migliore di notte, tanto sole su coste e pianure, mentre sulle montagne prevarrà una certa variabilità diurna associata ad ulteriori fenomeni temporaleschi. Nuvolosità che sul Nord Italia potrebbe coinvolgere anche altri settori, ma la probabilità che i fenomeni vadano a propagarsi più giù delle Alpi appare blanda.
Capitolo temperature. Sono previste in aumento, dappertutto. A parte una temporanea lieve flessione tra martedì e mercoledì, i valori dovrebbero riportarsi un pochino al di sopra della norma. Le massime più alte si registreranno probabilmente al Sud e soprattutto tra la Puglia e la Basilicata. Nulla di preoccupante, non si andrà oltre i 33/34 gradi. Al Nord, a inizio settimana, la colonnina di mercurio potrà varcare localmente i 30 gradi, specialmente in Emilia Romagna. Poi infiltrazioni d’aria fresca e nubi più vivaci limiteranno la calura, che non sarà mai eccessiva.
Insomma, sta per realizzarsi una gradevole fase Estiva, che dovrebbe condurci grosso modo sino alla conclusione della prima decade agostana.