L’Italia è avvolta da un velo protettivo anticiclonico, il tempo si fa bello da Nord a Sud e la mite componente oceanica garantisce e garantirà condizioni climatiche gradevoli. Di giorno farà un po’ caldo, ma è naturale, dopo tutto siamo in Agosto. La sera, ancor di più la notte e al primo mattino le temperature marcheranno i 20-22 gradi, in qualche caso di più in qualche altro un po’ meno. Un clima addolcito dall’Oceano, il campo anticiclonico che ci va interessando viene dall’Atlantico e ciò favorisce valori termici “normali” quanto tassi d’umidità relativamente contenuti.
Ma questo è anche il periodo dei temporali, i tuoni rombano spesso in montagna e nelle valli, il baluginio dei fulmini annuncia l’arrivo dei rovesci. Non stupiamoci quindi se anche nei prossimi giorni l’unico elemento di disturbo sarà ascrivibile all’instabilità pomeridiana nelle zone interne. La stagione si sta sopendo, a breve giungeranno probabilmente le prime perturbazioni che annunceranno il cambio stagionale.
Previsione per giovedì 13 agosto
In un contesto di bel tempo estivo si inseriranno pochi disturbi qua e là che andranno a inficiare l’ampio soleggiamento soprattutto in montagna. Le ore più calde della giornata forniranno infatti il carburante necessario alla formazione di nubi scure e minacciose in prossimità dei rilievi. I temporali dovrebbero interessare più diffusamente i rilievi del Triveneto e tra l’altro potrebbero giungere in qualche zona pedemontana. Nel corso della notte, inoltre, isolate celle temporalesche andrebbero a sconfinare verso la laguna veneta.
Altri temporali potranno interessare l’Appennino ligure, la Alpi occidentali, l’Appennino laziale, i monti tra l’Abruzzo e il Molise, quelli tra la Calabria, la Basilicata e la Puglia.
Un corpo nuvoloso proveniente dal Nord Africa traghetterà nubi più o meno consistenti anche sulle Isole, con possibilità di qualche rovescio sulla Sardegna meridionale, la Sicilia orientale e settentrionale.
Il tempo venerdì 14 agosto
Il ponte di Ferragosto inizierà sotto l’egida dell’Alta Pressione. I villeggianti che affolleranno le località costiere potranno usufruire del bel tempo e del clima mite. Bel tempo anche nelle principali città d’arte e nei diversi Capoluoghi peninsulari.
Sui monti potrà servire l’ombrello, ma non ovunque. Le nubi saranno diffuse, meno i temporali, che insisteranno principalmente sui rilievi del Triveneto e nei tratti appenninici del medio Adriatico. Qualche altro temporale interesserà le aree dell’Appennino ligure orientale, quello emiliano, i settori lucani, pugliesi e calabro settentrionali. In serata si potrebbe assistere ad una temporanea accentuazione della fenomenologia sul Piemonte sud occidentale, mentre di notte qualche cella temporalesca potrebbe giungere tra il Bergamasco e il Bresciano.
I cumuli si presenteranno anche nelle zone interne isolane, ma le precipitazioni dovrebbero limitarsi ad interessare qualche area della Sicilia nord orientale. La città più calda sarà Catania, con 36 gradi di massima, dovrebbe seguire Roma con 35 e poi Cagliari e Palermo con 34.
Sabato 15
Ferragosto all’insegna del solleone su tutta Italia. Giornata di bellissimo tempo nelle coste, in Val Padana, nelle grandi città. Chi avrà scelto le località montane dovrà tenere in debita considerazione la possibilità di qualche breve temporale. Le aree indiziate sono quelle alpine alto atesine, friulane e piemontesi. Occasionalmente l’Appennino centrale – esclusivamente il settori adriatico – e quello meridionale.
Isolati acquazzoni potrebbero interessare anche l’entroterra siculo orientale, nelle restanti zone montagnose a parte un po’ meno sole non si prevedono precipitazioni significative. Roma e Firenze saranno le città più calde con 36 gradi, seguiranno i principali centri abitati isolani con punte di 35 gradi. Caldo anche a Bologna con 34 gradi, meno su Torino e Milano ove la colonnina di mercurio si fermerà probabilmente sui 31-32 gradi.
Domenica e lunedì
Prosegue l’egemonia anticiclonica, il tempo sarà ideale al mare, nelle città splenderà il sole e farà un po’ caldo nelle zone metropolitane. In montagna avremo i consueti annuvolamenti pomeridiani che tuttavia non dovrebbero produrre fenomeni significativi ad esclusione dei settori alpini occidentali.