L’elemento saliente a breve termine.
Ci attendono momenti d’instabilità, il nucleo perturbato che nei giorni passati ha causato condizioni di forte maltempo sta tornando sui suoi passi e invierà sull’Italia impulsi di aria umida e piuttosto instabile.
L’elemento saliente a medio termine.
La successiva evoluzione dovrebbe proporci uno scivolamento del nucleo ciclonico in direzione del Nord Africa e a contatto con la superficie marina del Mediterraneo dovrebbe riacquisire vigore dando vita ad una possente goccia fredda in quota. Si tratta di uno scenario da seguire attentamente, in passato tali configurazioni hanno causato fasi di cattivissimo tempo sulle Isole e parte del Sud.
L’elemento saliente a lungo termine.
Esauritasi la goccia fredda, ecco che i Modelli indicano un graduale rinforzo anticiclonico che dal Mediterraneo si estenderebbe in direzione della Penisola Scandinava.
Il trend a lungo termine:
Potrebbe quindi aversi una fase conclusiva settembrina all’insegna del tempo stabile e del clima mite. Ma avrebbe durata limitata, considerato infatti che il fulcro principale anticiclonico potrebbe isolarsi sui Paesi Finnici, aria particolarmente fresca e instabile scorrerebbe sul suo bordo orientale giungendo sui Balcani e influenzando il tempo anche sull’Italia.
Elementi di incertezza:
Nei precedenti due editoriali settimanali abbiam fatto riferimento alla necessità di seguire giornalmente l’evoluzione del nucleo perturbato, onde evitare di incorrere in ipotesi bariche incaute e quanto mai azzardate. Teoria che confermiamo anche oggi, evidenziamo infatti l’importanza imprescindibile dell’eventuale azione instabile-perturbata che andrebbe ad interessare Isole e parte del Sud.
Fattori di normalità climatica:
Se osservassimo i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari noteremmo come l’andamento termico dovrebbe mantenersi grosso modo in linea con la norma stagionale. La tendenza, confermata, è quella di un calo nei primi giorni di Ottobre.
Le precipitazioni sono invece attese in crescita nell’immediato, per poi registrare un’attenuazione al Centro Nord e buona parte del Sud almeno sino a fine mese. Diversa la situazione nelle Isole, ove invece i fenomeni potrebbero subire una sensibile accentuazione.
Focus: evoluzione sino al 01 ottobre 2009
Nei prossimi giorni il tempo sarà spesso instabile, rovesci e temporali interesseranno un po’ tutte le regioni concentrandosi essenzialmente nelle zone interne in prossimità dei rilievi. Poi, da metà settimana, un graduale peggioramento potrebbe affacciarsi nelle Isole e non è da escludere che possa verificarsi una forte fase di maltempo. Al momento si tratta di un’ipotesi e come tale andrà vagliata nel corso dei successivi aggiornamenti.
Sembra certo invece un graduale miglioramento nell’ultima fase del mese. Il consolidamento di un campo di Alta Pressione dovrebbe infatti far sì che il tempo volga verso lo stabile e il soleggiato, con clima mite. Non escludiamo possa esservi qualche sporadico temporale sui rilievi.
Evoluzione sino al 06 ottobre 2009
Nei primi giorni d’Ottobre si andrebbe a manifestare un cambio circolatorio che traghetterebbe sull’Italia masse d’aria piuttosto fresche dai quadranti orientali. Si avrebbe così una conseguente instabilizzazione.
In conclusione.
Rispetto agli articoli precedenti viene meno l’ipotesi di un peggioramento atlantico sul finire del mese. Ma per poterne essere certi dovremo attendere che l’attuale fase d’instabilità si concluda. Solo allora saremo in grado di stabilire gli spostamenti barici sullo scacchiere continentale.