Qualche cenno di cambiamento da mercoledì
I repentini cambi circolatori dell’ultimo periodo hanno sottoposto l’Italia e condizioni meteorologiche diametralmente opposto. S’è avuta una fase di caldo anomalo, coincisa con la fine del mese di Maggio, poi l’ingresso dell’Estate ha visto il manifestarsi di un flusso fresco e instabile proveniente dal nord Atlantico e con esso il tempo è divenuto instabile. Talvolta perturbato. E’ seguito poi un miglioramento, poi un’altra fase d’instabilità che ha riguardato soprattutto le regioni Settentrionali e che si è protratta sino a qualche giorno fa. Ma ora l’intero territorio peninsulare sarà accomunato da un’unica figura anticiclonica, dal cuore caldo, che apporterà ovunque condizioni di bel tempo estivo.
Alta Pressione in fase di consolidamento, le perturbazioni oceaniche verranno confinate verso l’Europa centrale e la Penisola Scandinava, mentre un altro apporto ciclonico è destinato all’Atlantico portoghese. Quest’ultima spinta depressionaria si rivelerà fondamentale nel fornire il carburante necessario al consolidamento della struttura stabilizzante nord africana. Aria calda risalirà dall’Algeria verso il Mediterraneo centrale, le temperature sono destinate quindi al rialzo un po’ su tutte le regioni.
Caldo che si farà sentire dappertutto, ma come sovente accade in questo periodo, il Nord è più esposto a circolazioni instabili di matrice oceanica, ecco pertanto che i modelli di previsione mostrano cenni di sblocco circolatorio a metà della prossima settimana. Un nucleo di aria fresca potrebbe difatti transitare a ridosso dell’arco alpino, non è da escludere poi che vada ad aggirarlo sul lato orientale penetrando nel Mediterraneo dal versante Adriatico. Evoluzione da monitorare ed eventualmente confermare, l’arco temporale è ancora troppo ampio.
Solleone da Nord a Sud
Un sabato dal sapore decisamente estivo su tutta la Penisola, l’Alta Pressione garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato, da Nord a Sud. Le ore centrali della giornata favoriranno la genesi di qualche cella temporalesca sulle Alpi orientali e localmente nell’Appennino centro settentrionale. Probabili quindi fenomeni tra Alto Adige, rilievi del Veneto, localmente lungo l’Appennino emiliano e nei settori più interni abruzzesi. Non è da escludere qualche sporadico acquazzone anche sull’alta Lombardia.
Per quel che concerne la ventilazione, si segnala la persistenza di una blanda componente settentrionale al Sud, mentre altrove venti deboli variabili, frequenti le brezze lungo i litorali. Le temperature massime non dovrebbero varcare la soglia dei 30 gradi, eccezion fatta per talune località nelle Isole Maggiori e nelle zone interne del Centro Nord.
Più temporali su Alpi
Questo lo scenario che si prefigura per le giornate di domenica e lunedì. Spifferi di aria temperata oceanica andranno difatti ad inserirsi all’interno del campo anticiclonico, determinando una parziale intensificazione dell’instabilità diurna a ridosso dei rilievi alpini.
Domenica, in particolare, le nubi potranno presentarsi a sprazzi anche in Val Padana e Liguria, tuttavia si tratterà di stratificazioni più o meno consistenti che si riveleranno scarsamente significative. A ridosso dei rilievi alpini avremo invece locali acquazzoni e qualche temporale, in particolare nelle Alpi occidentali, in Valle d’Aosta, alto Piemonte, alta Lombardia, Alto Adige e Veneto occidentale. Da non escludersi residui acquazzoni pomeridiani anche nelle zone più interne abruzzesi.
Lunedì avremo solo qualche cambiamento concernente la nuvolosità in Val Padana e sulla Liguria, risulterà difatti pressoché assente. Permarrà invece una discreta cumulogenesi pomeridiana a ridosso dei rilievi alpini, attesi altri temporali un po’ dappertutto, con degli sconfinamenti verso talune zone prealpine.
Sul resto della Penisola, sia domenica che lunedì, avremo condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, venti deboli, variabili o a regime di brezza. Le temperature sono attese in ulteriore lieve aumento, i valori massimi potranno sovente varcare la soglia dei 30 gradi, con punte di 33-33 gradi nelle Isole e al Sud.
Mercoledì rinfresca al Nord
La giornata di martedì non proporrà sostanziali variazioni, se non una ulteriore intensificazione dell’onda stabilizzante nord Africana al Centro Sud. I temporali saranno limitati perlopiù alle Alpi occidentali, ma rappresenteranno il sintomo di un imminente cambiamento.
Mercoledì, difatti, un nucleo di aria fresca e instabile di origine atlantica si porterà verso l’arco alpino, determinando un’attenuazione dell’instabilità che dalle Alpi si estenderà fin verso i settori pianeggianti del Nordovest. A seguire coinvolgimento anche delle zone montane del Triveneto. Non si escludono locali grandinate e le temperature sono attese in generale calo eccezion fatta per l’Emilia Romagna, ove persisterà la fase calda africana. Caldo africano che avvolgerà, in compagnia del sole, anche il resto della Penisola, i valori massimi potranno sovente raggiungere i 33-34 gradi, localmente anche i 35 gradi.