Per alcune Nazioni d’Europa è l’anno senza Estate, per altre – tra le quali l’Italia – rischia di passare alla storia come una delle Estati più calde. Difficilmente potrà essere paragonata al 2003, perché all’epoca l’Anticiclone Africano ci tenne compagnia da maggio a settembre e fu capace di respingere quei pochi e timidi assalti provenienti dall’Atlantico. E poi, non scordiamocelo, fu talmente forte e invadente, che si impossessò dell’Europa centro occidentale. Quest’anno, invece, non è in grado di superare le Alpi perché incontra il muro di sbarramento innalzato dalle perturbazioni.
Da quando è cominciata l’Estate, insistenti Depressioni provocano condizioni di maltempo sul comparto centro settentrionali del Continente. Dopo una breve tregua, coincisa col maltempo in Italia, manifestazioni atmosferiche estreme hanno ripreso a flagellare la Gran Bretagna, la Polonia, l’Ungheria, l’Austria. Ci sono stati dei temporali anche in Germania, in Francia, in Spagna e sui Balcani. Per quel che ci riguarda, la buoa notizia è che le temperature stanno diminuendo. La cattiva è che nei prossimi giorni l’Africano spalancherà nuovamente le fauci.
Il tempo martedì 31 luglio
L’aspetto più significativo della giornata sarà rappresentato da un ulteriore calo delle temperature nelle regioni meridionali e insulari, dove i venti soffieranno sostenuti da n/nw. Continueremo a registrare valori superiori alle medie stagionali in molte città del sud, con punte vicine ai 40°C nelle zone interne della Sicilia orientale.
Il tempo, al di là del vento, sarà splendido. Condizioni di variabilità diurna continueranno ad interessare il nordest, dove i temporali riusciranno a sconfinare dalle Alpi verso le pianure. Locali acquazzoni, dal tardo pomeriggio, potrebbero manifestarsi anche sui rilievi lombardo-piemontesi.
Mercoledì e giovedì, temporali anche in Appennino
Le temperature registreranno una ulteriore diminuzione, limitatamente alle regioni meridionali e insulari, nella giornata di mercoledì. Avremo, un po’ in tutta Italia, valori più consoni alla norma. Giovedì, invece, oltre all’attenuazione dei venti sui mari meridionali avremo un nuovo rialzo delle temperature. I termometri potranno raggiungere, localmente, punte di 34-35°C.
Il tempo mostrerà qualche piccola titubanza sull’arco alpino, dove proseguirà lo sviluppo dei focolai temporaleschi. Calerà la probabilità di propagazione verso le pianure, mentre crescerà la probabilità di qualche acquazzone pomeridiano lungo la dorsale appenninica centro meridionale. In particolare nelle zone interne tra la Calabria e la Basilicata, pur senza escludere locali sconfinamenti in direzione dei litorali tirrenici.
Da venerdì un’altra fiammata Africana
L’Anticiclone avrà modo di rafforzarsi sin dalla giornata di venerdì, quando le temperature potrebbero varcare facilmente i 35°C nelle zone interne insulari, in Puglia, Basilicata, nelle zone interne campane e nelle valli laziali.
Sabato e domenica la colonnina di mercurio potrebbe riportarsi attorno ai 40°C in Sicilia e Sardegna, mentre nelle altre regioni raggiungeremo punte di 36-37°C – comprese le pianure emiliano-romagnole – con estrema facilità. Il tempo sarà splendido, con sole prevalente fatta salva la possibilità di ulteriori episodi temporaleschi sull’arco alpino.