Transitata l’ennesima perturbazione di maggio, responsabile dei forti temporali soprattutto nelle regioni del Nord, stiamo per affrontare un fase meteo climatica diametralmente opposta. Dopo il gran fresco che ha caratterizzato gran parte del mese, l’Anticiclone romperà gli indugi puntando con convinzione anche l’Italia. Verrà da ovest, sì, ma presto verrà alimentata dal carburante nord africano con effetti termici per nulla trascurabili.
A partire da giovedì vedremo i termometri salire vertiginosamente, in particolare nelle regioni di ponente e sulla Sardegna. Quanto saliranno? Beh, diciamo che le proiezioni termiche – le ultime disponibili – confermano rialzi di oltre 15°C in alcune zone. Sul fatto che farà caldo non ci sono dubbi, anche se non ovunque allo stesso modo. Poi dovremo valutare la durata, ma di ciò ci occuperemo successivamente.
IL METEO MERCOLEDI’ 25 MAGGIO:
Prevalenza di bel tempo e temperature ovunque in rialzo, soprattutto grazie all’abbondante soleggiamento che andrà a prendere il sopravvento. Avremo ancora qualche annuvolamento su est Alpi associato a degli scrosci di pioggia diurni, così come non mancherà occasione per qualche pioggia qua e là – sempre pomeridiana – nelle interne del Centro Sud. Ma si tratterà di fenomeni in rapido dissolvimento.
CONSOLIDAMENTO ANTICICLONICO E GRAN CALDO: giovedì osserveremo condizioni di bel tempo, da Nord a Sud. Bel tempo coadiuvato da un rinforzo anticiclonico evidente, percepibile, peraltro associato alla rapida risalita delle temperature. Temperature che si porteranno inizialmente sulle medie stagionali, ma che poi balzeranno decisamente all’insù orientandosi su frequenze fortemente estive.
La seconda metà di settimana proporrà un quadro meteo climatico tipico dell’estate inoltrata. Al di là di qualche nube medio alta che potrebbe offuscare il sole, da segnalare picchi termici notevolissimi: in Sardegna, ad esempio, nella giornata di venerdì potremmo raggiungere – o addirittura superare – quota 35°C.
TREND A LUNGO TERMINE: preme evidenziare che anche stavolta potrebbe trattarsi di una breve fiammata: le perturbazioni atlantiche sembrerebbero in grado di riproporsi sulle nostre regioni dando luogo a nuovi, forti temporali a cavallo tra fine maggio e i primi di giugno.