Se varchiamo il confine italiano, direzione nord, ci troviamo dinanzi ad un tipo di tempo che ha poco a che vedere con l’estate. Nel pomeriggio di ieri devastanti temporali hanno investito il Regno Unito, la Francia e la Germania, provocando inondazioni e allagamenti. Ovviamente non è mancata la grandine, che talvolta è caduta con le stesse dimensioni di una palla da tennis. E’ successo in Inghilterra e non è certo un fatto usuale.
Nel Mediterraneo, invece, a dominare è l’Alta Pressione. L’azione della Bassa Pressione Britannica la sta riportando sulla nostra penisola e le prossime 48 ore si preannunciano davvero roventi. L’afflusso d’aria molto calda sahariana, associata ad alti livelli di umidità, provocherà un forte rialzo delle temperature reali e percepite. Domenica, probabilmente, sarà la giornata peggiore con punte anche di 38-39°C in molte città.
Weekend rovente
Il consolidamento dell’Alta Pressione, unito all’arrivo dell’aria calda dall’entroterra algerino, produrrà condizioni di tempo stabile, soleggiato e particolarmente caldo. Si tratterà di un caldo a tratti insopportabile, perché accompagnato da elevati tassi di umidità. Soffriranno maggiormente le città Padane, le valli interne delle regioni tirreniche e le località costiere.
Le temperature potranno raggiungere punte di 38-39°C nella giornata domenicale e a causa dell’afa il nostro corpo percepirà valori superiori ai 40°C. Consigliamo di non uscire di casa nelle ore più calde ed evitare repentini sbalzi termici. I temporali rinfrescanti degli ultimi giorni si limiteranno ad interessare le zone più a nord dell’arco alpino. Saranno più sporadici e di minore intensità rispetto ai giorni precedenti.
Caldo in diminuzione entro metà settimana
La notività dell’ultima ora, che andrà confermata, è rappresentata da un graduale indebolimento dell’Alta Pressione a partire da martedì prossimo. Le perturbazioni atlantiche torneranno ad esercitare una certa azione erosiva sulla parte nord occidentale dell’arco alpino, spingendo qualche spiffero d’aria umida nelle regioni di ponente.
Gradualmente arriveranno correnti secche occidentali, che faranno calare di qualche grado le temperature ma soprattutto avranno il merito di abbassare i livelli di umidità. Ciononostante continueremo a registrare valori superiori alla norma, pur in un quadro climatico meno opprimente.
Nelle regioni settentrionali, inoltre, il tempo diventerà variabile e violenti temporali torneranno a visitare la cerchia alpina. Le precipitazioni riusciranno, probabilmente, ad estendersi sino in pianura e potranno assumere localmente carattere grandinigeno. Nel corso del pomeriggio, tra martedì e mercoledì, si rivedrà qualche nube anche lungo la dorsale appenninica e potrebbero verificarsi occasionali brevi acquazzoni.