Dopo molte settimane di maltempo, con piogge e neve, tanto vento e cieli nuvolosi, da qualche giorno siamo interessati da un’area di Alta Pressione che ha spazzato via le imponenti perturbazioni, ed offerto respiro ad una situazione che rischiava di divenire molto pericolosa, per la troppa neve e le forti piogge. Il clima che aveva le caratteristiche di fine autunno, mentre quello che osserviamo in prospettiva per le prossime due, tre settimane, è dalle apparenze invernali.
L’Italia ha un clima mite, anche laddove durante l’inverno la neve non è un fenomeno raro, dalle nostre parti siamo lungi da avere intemperie violente e frequenti come altre regioni del Pianeta. In questi giorni avrete visto le bufere di neve che paralizzano gli Stati Uniti, un fenomeno ricorrente da quelle parti. Da noi, gli episodi di freddo così intenso, sono molto rari, e causati da venti provenienti dalla Russia.
Dopo Natale, le correnti che soffiano su vasta scala, si disporranno dalla Russia meridionale verso l’Italia, scorreranno sul lato sud di un potentissimo anticiclone. La temperatura scenderà, e non è da escludere, specie sul lungo termine, che si realizzi un episodio di gelo. Questo sarebbe normale nella fredda stagione, mentre sono ormai tanti anni che non si verifica. Purtroppo, nessun Centro Meteo ha la possibilità di definire che tempo farà con sicurezza nel lungo termine, semmai è possibile delineare un trend generale, sempre da confermare, che stavolta indica che potremo avere una lunga fase di freddo invernale.
OGGI e domani, il tempo sarà diffusamente buono su quasi tutta Italia, qualche nube più consistente, potrebbe addensarsi a ridosso delle Alpi orientali, così anche sulle regioni del basso versante Adriatico, il settore ionico, dove sta giungendo aria fredda. Non sono attese precipitazioni.
I fenomeni più significativi saranno: il generale bel tempo, con molte località che godranno di giornate soleggiate. La presenza di nebbia in Val Padana, per fortuna solo in banchi, mentre si potranno avere brinate notturne. Ma la brina (lieve deposito di ghiaccio) si presenterà anche nelle valli dell’Italia centrale ed in quelle del centro nord della Sardegna. Infine, è da segnalare l’alta temperatura in quota sull’Italia occidentale, con valori superiori alla norma, specie sulle Alpi, dove anche oggi persisterà il rischio di valanghe.
La ventilazione sarà diffusamente debole, con rinforzi nei crinali alpini. Il vento si presenta sostenuto al Sud Italia ed in Sicilia, dove l’aria fredda ha innescato rinforzi da nord est.
Martedì 23 dicembre ed il giorno di Vigilia del Natale, l’Italia sarà interessata da un’area di Alta Pressione, ma dal giorno di Vigilia, si avrà un deciso cambiamento della circolazione atmosferica sull’Adriatico, dove affluiranno venti orientali. La nuvolosità, da queste parti, tenderà ad aumentare, così anche il vento, e si avrà un inesorabile e rapido abbassamento della temperatura. Non sono da escludere episodiche fioccate nelle colline di Marche, Abruzzo, Molise, ma anche in Puglia, nel Gargano e nel sub Appennino Dauno. Qualche pioggia si avrà nella Sicilia orientale, specie nella zona etnea. Altrove, la Vigilia di Natale sarà soleggiata, con temperatura in discesa nei monti.
Il tempo di Natale: aria fredda affluirà sulle regioni adriatiche ed il Nord Italia, e rapidamente tenderà a spingersi verso l’Alto Tirreno. La linea di tendenza è con diversi dettagli da definire, infatti, le ultime elaborazioni, prospettano dal pomeriggio la possibilità di neve sulle pianure del Piemonte, in estensione al piacentino e parmese, l’ovest Lombardia. Piovaschi sparsi, derivanti dall’instabilità atmosferica provocata dall’intrusione di aria fredda, interesseranno a macchia di leopardo le regioni tirreniche e le Isole Maggiori. Ovunque aumenterà il vento, e nell’Alto Adriatico, soffierà la Bora.
Il tempo di Santo Stefano. Per il 26 dicembre si prospetta una linea di tendenza con condizioni meteo di neve diffusa sulla Val Padana, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia, dove giungerà aria fredda su cui si insinuerà anche una corrente umida. Sulla Toscana, l’Umbria e le Marche, si avranno condizioni di tempo molto instabile, con nubi e precipitazioni che assumeranno carattere nevoso sino a quote basse.
Nelle restanti regioni d’Italia, potrebbe intervenire una corrente più mite, il tempo sarà instabile, con nubi e precipitazioni, ma non farà freddo, e la neve cadrà sui monti.