Cresce l’attesa, l’Inverno è alle porte
Sono giorni d’attesa. Cresce il fermento nella comunità di meteo appassionati, si va alla ricerca della neve, che, rammentiamolo, non è certo usuale cadere a bassa quota nel mese di Novembre. A bassa quota intendiamo in collina, soprattutto al Centro Sud. Si osservano mappe, si carca di capire dove colpirà la perturbazione, ma in evoluzioni di siffatta natura si dovrà attendere sin all’ingresso dell’aria fredda.
I modelli sono alla ricerca dell’esatta collocazione perturbata, ostacolo non trascurabile l’arco alpino. Sappiamo infatti che il baluardo montano è capace di deviare il flusso freddo a Est oppure a Ovest, altrimenti saremmo qui a discutere di un’Italia coperta di neve da Nord a Sud. E’ evidente, lo confermiamo, che farà freddo. Sarà un freddo intenso, soprattutto in quota, ove l’aria fredda riuscirà a penetrare con decisione.
Altro elemento non trascurabile è l’energia che può essere fornita dal Mediterraneo, che non ha certo accumulato quel freddo riscontrabile nei mesi di Gennaio e Febbraio. Non si può quindi sapere, ad oggi, se vi sarà la formazione di minimi di pressione secondari che potrebbero riservare sorprese inaspettate. Ma nel frattempo regge l’Anticiclone, che devia verso Est i primi impulsi perturbati. Non mancheranno nuvole, anche in questi prossimi giorni, ma con pochi fenomeni.
Un po’ di nuvole sino a giovedì, venerdì prime nevicate sulle Alpi
Domani i cieli non saranno più tersi. La vecchia perturbazione, che sino all’altro ieri agiva attivamente sui mari meridionali, avrà ancora la forza per portarci della nuvolosità, consistente su tutte le regioni.
Un apporto umido in quota, riservato soprattutto al Tirreno, farà sì che la copertura nuvolosa sia frequente, localmente intensa. Tanto che tra il pomeriggio e la serata il sole sarà poco presente, potrà persino cadere qualche debole pioggia sulla Sardegna orientale.
Giovedì avremo molte più schiarite, la pressione potrebbe registrare un temporaneo aumento. Tuttavia permarranno locali annuvolamenti, soprattutto sulle Alpi e lungo il Tirreno, in particolare al Centro Sud. Non è da escludere che qualche timida pioggia possa investire le coste campane.
Venerdì ecco i primi cenni di cambiamento. La nuvolosità diverrà frequente sul Nord Italia, dal pomeriggio intensa sulle Alpi, ove cadranno le prime nevicate. Tuttavia la quota non sarà bassa, anzi, generalmente si attesterà sui 1500-1600 m. Questo perché la traiettoria dell’aria fredda, almeno inizialmente, sarà più occidentale. Il Mediterraneo verrà sottoposto ad un richiamo umido, le correnti, in quota si disporranno dai quadranti meridionali. Occidentali sul Tirreno, in particolare al suolo. Le nuvole saranno sospinte con decisione verso la Sardegna, il Lazio e la Toscana, regioni in cui non è escluso possa manifestarsi qualche pioggia o rovescio.
Le temperature subiranno un lieve aumento in avvio di week end, mentre i venti, come detto, tenderanno a disporsi meridionali o occidentali.
Freddo, intenso, nel fine settimana
Tra sabato e domenica ecco concretizzarsi il peggioramento invernale. In Atlantico stazionerà l’Alta Pressione delle Azzorre, estesa alla Groenlandia. Sull’Europa centrale piomberà il Vortice Polare, carico di aria gelida proveniente dall’Artico. Sussiste ancora un po’ di incertezza sull’esatta collocazione del minimo principale, che poi si rivelerà fondamentale nella comprensione del tempo previsto sulle nostre regioni. Quel che è certo è il sensibile calo delle temperature, dalla serata di sabato, sino a lunedì. Temperature ben al di sotto delle medie e venti intensi dai quadranti settentrionali.
I fenomeni, sembra certo, colpiranno soprattutto il Centro Sud
E’ da giorni che diamo tali aree quali tra le più colpite dalle precipitazioni. IN particolare i versanti Adriatici, che nella giornata di sabato potrebbero vivere una fase di maltempo con piogge e nevicate sino a bassa quota. Soprattutto in serata.
Fenomeni che dovrebbe raggiungere anche il Sud e localmente le Isole maggiori, ma la quota neve sarà un po’ più alta. Tranne in Sardegna, ove potrà scendere sino alla bassa montagna. Al Nord, nonostante la nuvolosità, neve sulle Alpi, a bassa quota, mentre di notte saranno frequenti ed estese le gelate.
Domenica meno fenomeni anche al Centro Sud, ma la neve, specie nel basso Adriatico e lo Ionio, cadrà sino a bassa quota, le temperature sono attese in ulteriore calo sotto la spina di intensi venti settentrionali. Ancora gelate sul Nord, ma anche al Centro.
In avvio di settimana potrebbe poi concretizzarsi un ulteriore peggioramento, con altra neve in montagna, sino a bassa quota. Ancora una volta penalizzato il Centro Sud. Ma l’evoluzione resta comunque da seguire attentamente.