Configurazione invernale in avvio d’autunno
Splende il sole, il peggioramento è oramai alle spalle, anche se permangono locali rovesci sulle estreme regioni del sud. Sappiamo che la perturbazione è giunta dall’Oceano, sappiamo anche che s’è rivelata meno intensa del previsto. Certo, non sono mancati temporali anche di moderata intensità, ma la presenza anticiclonica meridionale ha opposto una strenue resistenza.
Appare all’orizzonte un’area di Bassa Pressione che invece deriva da uno scenario meteorologico continentale prettamente invernale. Al nord si è formata una cerchia anticiclonica che inevitabilmente devia le correnti atlantiche verso sud, direzione penisola iberica e nord Africa. Ma al contempo, è capace di pilotare correnti artiche verso i Balcani, alimentando la figura depressionaria.
Una figura che si rivelerà in grado di agire fin sulle nostre regioni, colpendo soprattutto i bacini meridionali peninsulari. Le temperature, ce ne rendiamo conto facilmente, permangono fresche, addirittura fredde in montagna e comunque durante le ore notturne. Al di sotto delle medie. E lo saranno sino al week end, quando si intravedono altri scenari, che andremo a descrivere successivamente.
Farà freddo e potranno esservi delle piogge sparse
Va detto che il tipo di circolazione osservato difficilmente è capace di apportare fasi di maltempo importanti. Anche in inverno, se si esclude la formazione di minimi mediterranei improvvisi, sono situazioni che portano freddo, sterile. Ma va considerato che ora, in questo periodo, il Mediterraneo è caldo, l’estate è stata in qualche frangente rovente, ecco quindi che si creano le condizioni per contrasti termici rilevanti. Se poi consideriamo che progressivamente giungeranno infiltrazioni umide oceaniche, dalla penisola iberica, ecco che potranno esservi dei fenomeni sparsi.
Stante le mappe del mattino, si conferma l’instabilità sparsa che potrebbe colpire determinate regioni. Sembra certo che dei rovesci, almeno sino alla giornata del giovedì, possano interessare le Alpi. Tra domani e dopo qualche temporale potrebbe bagnare anche le coste ioniche e le zone appenniniche meridionali.
Poi compaiono nuclei precipitativi di una certa rilevanza sul basso Tirreno, complice l’aria umida in quota. Ecco perché, secondo i principali modelli di previsione, vedono le isole maggiori come in pole position nel ricevere piogge, rovesci e temporali. Non escludiamo peraltro che possano esservi manifestazioni temporalesche anche in Appennino.
Si affaccia l’alta pressione
Ieri si parlava di giovedì quale giorno incriminato per la disputa anticiclonica. Oggi viene procrastinato di 24 ore, il primo giorno del week end, infatti, potrebbe portare l’affermazione, in sede europea, di un potente ponte anticiclonico tra il nucleo stabilizzante scandinavo e l’alta pressione subtropicale.
La strada dovrebbe essere quella mediterranea, con diretto coinvolgimento delle nostre regioni. Tempo decisamente stabile, le temperature sono attese in aumento per graduale attenuazione della ventilazione nord orientale.
Un week end all’insegna del bel tempo?
Previsione che, apparentemente, risulta facile. Un fine settimana che dovrebbe proporre cieli sostanzialmente sereni, o comunque poco nuvolosi, clima sostanzialmente gradevole, anche se durante le ore serali e quelle notturne prevarrà il fresco.
Non è da escludere che possano esservi delle formazioni nuvolose su aree alpine e localmente appenniniche, ma non vengono date precipitazioni. Gettando lo sguardo verso la domenica e l’inizio della nuova settimana, non è da escludere il passaggio di un minimo barico sui bacini meridionali, che potrebbe portare nuove precipitazioni sulle isole maggiori. Ma avremo modo e tempo per riparlarne.