L’evoluzione generale
Per tutta la stagione estiva abbiamo discusso circa la mancanza cronica dell’alta pressione delle Azzorre dal bacino centrale del Mediterraneo. Ebbene, pare che il primo scorcio di settembre voglia parzialmente supplire a tal mancanza, con una distensione dell’anticiclone atlantico lungo i paralleli.
A dargli man forte ritroveremo un’altra figura di alta pressione situata tra la Russia e i vicini Balcani. La formazione di un ponte tra le due suddette figure darà vita ad un muro piuttosto resistente per gli attacchi sferrati dalle depressioni presenti tra l’Islanda e la Finlandia, laddove il tempo mostrerà le caratteristiche tipiche della stagione autunnale.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Alla luce di quanto espresso poco sopra non si può far latro che confermare il periodo di tempo sostanzialmente stabile che andrà ad interessare buona parte dell’Europa Centro occidentale, dal Portogallo alla Francia, dalla Spagna all’Italia, dalla Germania ai Balcani passando per la Penisola Greca e la Turchia.
Le depressioni più attive le ritroveremo, come detto, sull’Islanda, la Gran Bretagna e la Finlandia occidentale, con influenze più o meno accentuate sui Paesi Bassi, la Germania settentrionale e la Danimarca. In queste ultime zone avremo condizioni di tempo incerto, con fasi di sole alternate a fasi più instabili e fresche. Insomma, quella che in meteorologia possiamo definire come variabilità.
Và detto che il contesto climatico al quale andiamo incontro (naturalmente se confermato nella durata e nelle caratteristiche) rappresenta un normale scorcio di fine estate. Più volte si sottolineò come il mese di settembre è capace spesso di portare condizioni meteorologiche propriamente estive, peraltro molto più adatta al mare in quanto povera di eccessi termici in senso positivo.
Così come possiamo definire ancora una volta normale la fase di tempo instabile, a tratti perturbato, che sembra destinato all’Europa Nord occidentale, laddove le prime vere depressioni autunnali prendono corpo apportando fresco, piogge e talvolta autentiche bufere di vento.
In conclusione
L’immagine che abbiamo avuto finora della stagione estiva 2005 è quella di un trimestre governato da estrema dinamicità, in grado di proporci a più riprese e con cadenze quasi regolari fasi di caldo alternate a fasi di fresco o comunque di temperature in norma con le medie climatiche previste per il periodo.
Ma è altrettanto vero che in molte regioni, specialmente lungo i versanti Adriatici, la stagione ha portato più giorni di fresco che di gran caldo, ricordando vecchie stagioni tipiche degli anni ’70. ora pare che l’atmosfera voglia concedersi un attimo di tregua in attesa dell’imminente cambio circolatorio rappresentante l’avvento della nuova stagione autunnale.