L’elemento saliente a breve termine.
L’anticiclone oceanico, supportato in quota da aria calda proveniente dal Nord Africa, determinerà tempo stabile, soleggiato e caldo su tutta la nostra Penisola. Un weekend che si preannuncia pertanto tipicamente estivo, così come l’inizio della nuova settimana.
L’elemento saliente a medio termine.
Un trend climatico che ci condurrà oltre la prima decade del mese, tuttavia con un progressivo rientro termico all’interno dei canoni della normalità. Avremo difatti condizioni di tempo stabile per la presenza dell’alta pressione, tuttavia verrà meno il supporto subtropicale in quota, così che le temperature subiranno una leggera flessione ed il caldo si farà sentire, tutto sommato piacevole, solo nelle ore centrali della giornata.
L’elemento saliente a lungo termine.
Si profila un’intensa attività del Vortice Polare che determinerà la ripresa di ondulazioni oceaniche più o meno accentuate.
Il trend a lungo termine:
Poter definire con esattezza uno scenario meteorologico, goveranto da tal tipo di ondulazioni, risulta assai complesso. Tuttavia, la media delle osservazioni affettuate sui principali modelli di previsione a lungo termine, indicano l’Italia come sede anticiclonica per via. Un’ampia, ma non profonda, ondulazione ciclonica potrebbe difatti interessare verso metà mese la Penisola Iberica, mentre il Mediterraneo occidentale vedrebbe condizioni di tempo moderatamente stabile causa il promontorio anticiclonico annesso alla medesima onda.
Elementi di incertezza: Ad oggi resta da stabilire con esattezza quella che potrebbe essere l’effettiva traiettoria dell’ondulazione sopra descritta. Andrebbe infatti ad incunearsi all’interno di due strutture di alta pressione. Quella oceanica ad Ovest e quella continentale sull’Europa Centro Settentrionale. Dal movimento di tali figure bariche potrebbe dipendere anhe la sorte meteorologica delle nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
Dopo il caldo atteso nel corso della prossima settimana, specialmente nelle pianure del Nord, le temperature dovrebbe gradualmente ripostarsi in media con la stagione in essere.
Verrebbe a mancare il contributo Subtropicale, sostituito da correnti mediamente occidentali che, pertanto, darebbero vita ad un ripristino delle normali condizioni climatiche su tutto il bacino del Mediterraneo.
Focus: evoluzione sino al 14 settembre 2006
La prima fase del periodo in analisi, come detto precedentemente, porterà un deciso rialzo delle temperature su tutte le nostre regioni. La causa è da ricercare nella profonoda onda ciclonica in pieno Oceano Atlantico, responsabile di un richiamo caldo dal Nord Africa in supporto all’alta pressione delle Azzorre presente in Mediterraneo. Atteso pertanto tempo stabile, caldo e secco per buona parte della prossima settimana.
Successivamente, il graduale spostamento ad Est della struttura anticiclonica porterebbe all’isolamento si una sua cellula sull’Europa Centro orientale, mentre un altro nucleo oceanico si riporterebbe in Atlantico. Proseguirebbe comunque il bel tempo sulle nostre regioni, tuttavia con temperature meno calde ma molto più gradevoli.
Evoluzione sino al 19 settembre 2006
Il passo successivo dovrebbe portare un primo cambiamento barico a scala continentale, con l’ampia ondulazione oceanica pronta ad incunearsi tra le due cellule anticicloniche. In tal modo si potrebbe avere un peggioramento del tempo tra Isole Britannicche, Francia, Portogallo e Penisola Iberica, mentre le nostre regioni risentirebbero ancora di un promontorio anticiclonico e tempo sostanzialmente stabile.
In conclusione.
L’analisi odierna, come peraltro nostra consuetudine, necessita di conferme doverose. In fase di descrizione barica si è fatto riferimento alla possibilità che lo sblocco possa interessare direttamente le nostre regioni in vista del giro di boa mensile. Tuttavia rimaniamo nel campo delle ipotesi, comunque le più probabili.