E’ inverno: il calendario recito novembre e diciamo pure che l’attuale scenario meteo-climatico è assolutamente appropriato al periodo. Tuttavia, dati alla mano, il crollo termico che stiamo registrando ha fatto che si che l’inverno abbia scalzato – con fin troppo impeto – la lunga Estate di S.Martino.
La causa del ribaltone meteo: non lo si potrebbe definire altrimenti se non un autentico “ribaltone”. Via l’Anticiclone, al suo posto un’irruzione fredda. Ma cos’è che ha provocato tutto questo sconquasso? Beh, sicuramente manovre continentali facilmente osservabili nel corso delle stagioni transitorie (come l’autunno, appunto): la migrazione dell’Anticiclone in Atlantico, le sue spinte a nord e le fulminee risposte fredde del Circolo Polare Artico. Tutto finito? Non ancora…
Seconda irruzione a stretto giro: il meteo rimarrà fortemente instabile, addirittura perturbato, per gran parte della settimana. Questo perché la prima irruzione sta scavando un Vortice di Bassa Pressione sui nostri mari, Vortice che fungerà da calamita verso una seconda ondata artica che oltre a mantenere il quadro termico invernale andrà a rialimentare l’area ciclonica.
E poi? Come inizierà dicembre? Al momento l’ipotesi maggiormente accreditata tra i vari modelli previsionali è quella di un ritorno dell’Alta Pressione. Va detto però che dovrebbe trattarsi dell’azzorriano e non più dell’africano, così come non possiamo trascurare il fatto che il fulcro resterà sbilanciato a ovest (sulla Penisola Iberica). Ciò potrebbe esporci comunque ad una discreta ventilazione settentrionale e portarci a non escludere nuove irruzioni. Ma c’è anche un’altra soluzione: quella contemplante un ritorno più convincente dell’Anticiclone così da regalarci un inizio dicembre (e dell’inverno meteorologico) all’insegna del bel tempo.