L’ampia depressione euro-mediterranea, responsabile del maltempo attuale, tenderà ad allontanarsi verso est perdendo energia e liberando le nostre regioni. I primi cenni di miglioramento si vedranno domenica, quando schiarite e temperature in rialzo allieteranno eventuali gite fuori porta. Attenzione tuttavia agli acquazzoni, improvvisi, che continueranno a scatenarsi a ridosso dei rilievi e nelle zone interne. L’instabilità diurna, difatti, persisterà anche nella prima metà della prossima settimana. Sabato, invece, ombrelli a portata di mano e giubbini invernali in spalla.
Il tempo sabato 1 giugno
E partiamo proprio dal sabato, che come detto proporrà condizioni di spiccata instabilità su molte regioni d’Italia. Il bersaglio principale sarà rappresentato dal centro sud, che dovrà sopportare piogge fin da subito e nel corso del pomeriggio assisteremo allo sviluppo di celle temporalesche nelle zone interne e a ridosso dei rilievi. Saranno possibili anche degli sconfinamenti sulle coste. I venti soffieranno da ovest e farà fresco, tant’è che ci aspettiamo spruzzate di neve nelle maggiori cime appenniniche.
Al nord, invece, ampie schiarite domineranno la scena sul settore occidentale. Nubi a sprazzi persisteranno sul Triveneto, dove non si escludono ulteriori scrosci di pioggia. Ma la nuvolosità più consistente si osserverà sul confine delle Alpi, laddove il maltempo si abbatterà con forza. Prevediamo nevicate al di sopra dei 1800/2000 metri.
Domenica le prima schiarite
La giornata inizierà e terminerà col sole, o comunque con nubi di poco conto. Nel corso delle ore più calde – le temperature risaliranno avvalendosi sia dell’abbondante soleggiamento sia dell’attenuazione dei venti – osserveremo nubi temporalesche impadronirsi delle zone interne e dei rilievi. Gli scrosci di pioggia, anche a sfondo grandinigeno, si esauriranno entro sera.
In settimana primi scampoli estivi
Il miglioramento proseguirà nella prima metà della prossima settimana, soprattutto nelle regioni settentrionali e tirreniche. Qui si inserirà una propaggine dell’Anticiclone delle Azzorre, con conseguente rialzo delle temperature. Le regioni adriatiche e meridionali risentiranno di una residua circolazione settentrionale, responsabile di una certa instabilità pomeridiana a ridosso dei rilievi e nelle zone interne in genere. Significa che nelle ore più calde sentiremo i tuoni, vedremo i lampi e servirà l’ombrello in molte località. Capricci tipici della bella stagione, specie agli esordi o in conclusione.